“Quest’ultimo Governo ha zero interesse per le Giunte di Castello. Inutile lottare per una legge sulle amministrazioni locali o richiedere maggiore attenzione. D’ora in poi io e i miei colleghi sbrigheremo solo l’ordinaria amministrazione fino alla fine del mandato”. E’ arrabbiato e deluso il Capitano di Castello di Faetano, Piermarino Bedetti, secondo il quale la situazione, dopo l’ultimo incontro con la Reggenza e il segretario Foschi, non sarebbe affatto cambiata.
“E’ da anni che sentiamo promesse non rispettate; la nostra è una battaglia contro i mulini a vento”. Bedetti, forse il più “combattivo” tra i Capitani di Castello, ricorda, in particolare, un episodio. Nella scorsa primavera c’era stato un incontro tra i rappresentanti delle Giunte e 4 segretari di Stato. Questi ultimi avrebbero promesso che la legge sulle amministrazioni locali sarebbe arrivata in prima lettura entro giugno, che la questione delle franchigie postali sarebbe stata risolta e che gli uffici pubblici sarebbero stati sollecitati ad una maggiore collaborazione. “Nessuna di queste cose è avvenuta – afferma Bedetti –. Abbiamo allora chiesto spiegazioni e ci è stato risposto che quello non era un incontro ufficiale e che, addirittura, non erano stati presi appunti durante la discussione. A quel punto – continua il Capitano di Castello di Faetano – avevamo pensato di dare le dimissioni in blocco, tutti i responsabili delle Giunte, ma qualcuno si è tirato indietro”.
“E’ da anni che sentiamo promesse non rispettate; la nostra è una battaglia contro i mulini a vento”. Bedetti, forse il più “combattivo” tra i Capitani di Castello, ricorda, in particolare, un episodio. Nella scorsa primavera c’era stato un incontro tra i rappresentanti delle Giunte e 4 segretari di Stato. Questi ultimi avrebbero promesso che la legge sulle amministrazioni locali sarebbe arrivata in prima lettura entro giugno, che la questione delle franchigie postali sarebbe stata risolta e che gli uffici pubblici sarebbero stati sollecitati ad una maggiore collaborazione. “Nessuna di queste cose è avvenuta – afferma Bedetti –. Abbiamo allora chiesto spiegazioni e ci è stato risposto che quello non era un incontro ufficiale e che, addirittura, non erano stati presi appunti durante la discussione. A quel punto – continua il Capitano di Castello di Faetano – avevamo pensato di dare le dimissioni in blocco, tutti i responsabili delle Giunte, ma qualcuno si è tirato indietro”.
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