Con il nuovo anno, a Rimini, l’importo delle multe sale del 5%. Nessuna sorpresa, aumento previsto: ogni 2 anni le tariffe vengono adeguate all’incremento del costo della vita. Per le casse comunali una boccata d’ossigeno: i 6 milioni e mezzo di euro incassati lo scorso anno lieviteranno ancora: si parla di 300.000 euro in più. Per fare un esempio la multa per divieto di sosta passa da 36 a 38 euro.
Un importo che fa sorridere gli automobilisti del Titano, abituati ai 100 euro previsti dal codice della strada sammarinese. Ma la situazione potrebbe cambiare.
In Repubblica sono attesi provvedimenti di segno opposto rispetto all’Italia. Con un punto fermo: le contravvenzioni relative a condotte di guida che mettono oggettivamente a rischio la sicurezza stradale, non saranno toccate. Si cercherà di mettere mano, invece, a infrazioni quali la mancata esposizione del bollo o – appunto – il divieto di sosta. La situazione attuale, in effetti, presenta aspetti paradossali. Pagando subito una multa per eccesso di velocità o divieto di sorpasso, l’importo è dimezzato. L’oblazione volontaria, invece, non ha alcuna efficacia per un divieto di sosta: il limite minimo infatti è di 100 euro, ovvero l’ammontare della contravvenzione per chi parcheggia dove non è consentito.
“La nostra intenzione – afferma il segretario agli Interni Ciavatta – è intervenire in queste situazioni. Non vogliamo stravolgere l’impostazione del codice, ma agire con equità”. Già chiesta una relazione alla Polizia Civile. Della cosa si parlerà prossimamente in Congresso di Stato.
Gianmarco Morosini
Un importo che fa sorridere gli automobilisti del Titano, abituati ai 100 euro previsti dal codice della strada sammarinese. Ma la situazione potrebbe cambiare.
In Repubblica sono attesi provvedimenti di segno opposto rispetto all’Italia. Con un punto fermo: le contravvenzioni relative a condotte di guida che mettono oggettivamente a rischio la sicurezza stradale, non saranno toccate. Si cercherà di mettere mano, invece, a infrazioni quali la mancata esposizione del bollo o – appunto – il divieto di sosta. La situazione attuale, in effetti, presenta aspetti paradossali. Pagando subito una multa per eccesso di velocità o divieto di sorpasso, l’importo è dimezzato. L’oblazione volontaria, invece, non ha alcuna efficacia per un divieto di sosta: il limite minimo infatti è di 100 euro, ovvero l’ammontare della contravvenzione per chi parcheggia dove non è consentito.
“La nostra intenzione – afferma il segretario agli Interni Ciavatta – è intervenire in queste situazioni. Non vogliamo stravolgere l’impostazione del codice, ma agire con equità”. Già chiesta una relazione alla Polizia Civile. Della cosa si parlerà prossimamente in Congresso di Stato.
Gianmarco Morosini
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