Il risentimento, la rabbia assume connotati visibili e chiari già 24 ore prima del match che vale una stagione. Ignoti si recano a casa del Capitano del Rimini Calcio e imbrattano il muro esterno con la scritta: “Ricchiuti vattene”. La retrocessione della squadra inevitabilmente inasprisce il rapporto tra alcuni componenti – la tifoseria – e i giocatori insultati pesantemente al termine della gara con l’Ancona.
Sono appena trascorsi 20 minuti dopo la mezzanotte di martedi 16 giugno: un boato scuote il palazzo all’interno del quale si trova l’abitazione del simbolo biancorosso Ricchiuti.
L’argentino intuisce subito che si tratta di un atto intimidatorio nei suoi confronti e si barrica in casa. Lo scoppio che fa tremare anche alcuni vetri delle abitazioni circostanti è riconducibile ad un bomba carta posta sotto l’auto di proprietà dell’attaccante del Rimini.
Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco Alberto Ravaioli che attraverso un comunicato stigmatizza l’accaduto sollecitando un immediato freno al clima di odio e aggressività intorno alla squadra e alla società che da decenni opera con impegno e passione.
Inoltre esprime piena solidarietà a Ricchiuti e famiglia, augurandosi che il fatto possa alla fine rivelarsi uno scherzo di pessimo gusto.
Lorenzo Giardi
Sono appena trascorsi 20 minuti dopo la mezzanotte di martedi 16 giugno: un boato scuote il palazzo all’interno del quale si trova l’abitazione del simbolo biancorosso Ricchiuti.
L’argentino intuisce subito che si tratta di un atto intimidatorio nei suoi confronti e si barrica in casa. Lo scoppio che fa tremare anche alcuni vetri delle abitazioni circostanti è riconducibile ad un bomba carta posta sotto l’auto di proprietà dell’attaccante del Rimini.
Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco Alberto Ravaioli che attraverso un comunicato stigmatizza l’accaduto sollecitando un immediato freno al clima di odio e aggressività intorno alla squadra e alla società che da decenni opera con impegno e passione.
Inoltre esprime piena solidarietà a Ricchiuti e famiglia, augurandosi che il fatto possa alla fine rivelarsi uno scherzo di pessimo gusto.
Lorenzo Giardi
Riproduzione riservata ©