Chi non conosce le parole di questa canzone? Non importa a quale generazione appartenga, ‘Romagna Mia’ fa ormai parte del patrimonio culturale della regione. Un inno della vacanza che da 50 anni accompagna con la sua semplicità i ricordi dei turisti. Per il suo mezzo secolo di vita, la città rivierasca dedicherà alla canzone più celebre di Casadei un compleanno davvero speciale. Per tre giorni ballo, cultura e musica si fonderanno con i ricordi del passato, quelli della spiaggia di ieri, frequentata da belle straniere e vitelloni; vale a dire la riviera di Felliniana memoria. Sarà il primo festival nazionale dedicato alla musica romagnola. Il programma della tre giorni inizierà venerdì 21 maggio con un convegno a cui parteciperanno esperti di musica e comunicazione per spiegare il perché del successo di Romagna Mia e ripercorrerne il cammino. Per rendere omaggio al noto valzer anche un’esposizione documentaria di fotografie, locandine dischi e video. Poi film dialettali, poesie e naturalmente tanta musica. Il 19 giugno, in occasione della festa sulla spiaggia di Rimini abitanti e turisti saranno invitati a tenersi per mano e formare una catena su una striscia di spiaggia lunga 20 chilometri per intonare tutti insieme l’inconfondibile ritornello. Romagna mia, un cammino iniziato nella primavera del 1954 quando Secondo Casadei dedicò ai borghi e alle piazze dove ancora oggi si balla e si festeggia al suono della fisarmonica, quello che poi sarebbe diventato l’inno del suo paese natale. Più di quattro milioni di copie vendute, cantata persino in russo e giapponese. 50 anni che hanno già ricevuto un augurio speciale dal Presidente della Repubblica. Ora si attendono, numerosi, quelli del popolo di Romagna.
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