“La Riviera di Rimini c’è”. E’ il primo commento dell’Assessore, Marcella Bondoni sull’andamento del turismo nei primi sette mesi dell’anno. A confermarlo, sono proprio i dati del movimento alberghiero con un +3,2% di arrivi e un +1,4% di presenze (grafica). Ottimo risultato che consolida quello di chiusura del 2006. Nel dettaglio: spicca l’aumento di arrivi e presenze dall’estero, rispettivamente del 5,5 e 2,1%. La crescita – spiega la Bondoni - è stata maggiore nei paesi in cui si è più investito nelle politiche di sostegno ai collegamenti aerei: Russia, Be.Ne.Lux., Gran Bretagna e Polonia su tutti. “255.000 – sottolinea il Presidente di Aeradria, Massimo Masini - i passeggeri registrati finora all’aeroporto di Rimini-San Marino, il 38,9% in più rispetto al 2006 (grafica). La sfida sarà ora quella di dare continuità ai voli in “bassa” stagione”. Un passo forse doveroso dal momento che è proprio la tendenza alla destagionalizzazione dell’offerta turistica a dare segnali importanti. Congressi, fiere, eventi sportivi e di spettacolo hanno raggiunto risultati ad dir poco lusinghieri. (grafica) E se si mettono a confronto arrivi e presenze tra 1997 e il 2006 nei mesi non balneari, i dati parlano da soli (grafica). La solidità dell’intero sistema inoltre si misura dalla capacità di investire e di conseguenza crescere degli operatori del settore. Ne è un esempio l’attrattiva esercitata negli ultimi anni dall’entroterra, grazie alla lungimiranza di imprese che si sono innovate per rispondere a nuove nicchie di domanda.
Tutti aspetti su cui ha posto l’accento anche il Presidente della Provincia, Ferdinando Fabbri, sebbene ci siano dei punti critici: dalle carenze infrastrutturali alla mancanza di un brand turistico italiano. “Perdiamo in parte sul mercato estero, e soprattutto turisti tedeschi – fa notare Fabbri – perché il sistema Italia è debole. La nostra forza però –conclude - è quella di attrarre per 12 mesi all’anno. Nessuna altra riviera in Italia è in grado di dare un’offerta multiforme come Rimini”.
Tutti aspetti su cui ha posto l’accento anche il Presidente della Provincia, Ferdinando Fabbri, sebbene ci siano dei punti critici: dalle carenze infrastrutturali alla mancanza di un brand turistico italiano. “Perdiamo in parte sul mercato estero, e soprattutto turisti tedeschi – fa notare Fabbri – perché il sistema Italia è debole. La nostra forza però –conclude - è quella di attrarre per 12 mesi all’anno. Nessuna altra riviera in Italia è in grado di dare un’offerta multiforme come Rimini”.
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