E’ la quinta volta, in questo 2008, che si ripete la scena alla discarica di Cà Baldacci. E di brillamenti controllati ve ne saranno molti altri in futuro perché la zona del riminese è ancora disseminata di ordigni bellici: scomoda eredità del sanguinoso sfondamento della Linea Gotica. Questa volta l’operazione è stata particolarmente complessa.
L’obiettivo principale degli artificieri dell’ottavo reggimento Genio Guastatori Folgore di Legnago era una bomba d’aereo britannica di oltre un quintale, scoperta durante alcuni lavori al piazzale antistante la chiesa di San Fortunato in via Covignano. Ma è stato deciso di recuperare – e far brillare, in contemporanea – anche altri ordigni, molto più piccoli, disseminati per Rimini e già precedentemente individuati e messi in sicurezza. Un’ottantina circa.
Alle 8.30 lo sgombero delle persone residenti nella “zona rossa” di via Covignano. L’area è stata poi presidiata dalla forze dell’ordine in funzione antisciacallaggio. Quindi sono entrati in azione gli artificieri per il compito più delicato: despolettare la bomba d’aereo. Una volta messa in sicurezza è stata portata, insieme agli altri ordigni, a Cà Baldacci per il brillamento, avvenuto nel primo pomeriggio.
Qui, durante la preparazione della buca, un soldato del reggimento Folgore è scivolato, cadendo per alcuni metri. Fortunatamente nulla di grave, solo una contusione.
Gianmarco Morosini
L’obiettivo principale degli artificieri dell’ottavo reggimento Genio Guastatori Folgore di Legnago era una bomba d’aereo britannica di oltre un quintale, scoperta durante alcuni lavori al piazzale antistante la chiesa di San Fortunato in via Covignano. Ma è stato deciso di recuperare – e far brillare, in contemporanea – anche altri ordigni, molto più piccoli, disseminati per Rimini e già precedentemente individuati e messi in sicurezza. Un’ottantina circa.
Alle 8.30 lo sgombero delle persone residenti nella “zona rossa” di via Covignano. L’area è stata poi presidiata dalla forze dell’ordine in funzione antisciacallaggio. Quindi sono entrati in azione gli artificieri per il compito più delicato: despolettare la bomba d’aereo. Una volta messa in sicurezza è stata portata, insieme agli altri ordigni, a Cà Baldacci per il brillamento, avvenuto nel primo pomeriggio.
Qui, durante la preparazione della buca, un soldato del reggimento Folgore è scivolato, cadendo per alcuni metri. Fortunatamente nulla di grave, solo una contusione.
Gianmarco Morosini
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