La storia è una di quelle straordinarie che percorrono l'animo umano e che raccontano una scelta non semplice: perdonare. E' la strada che ha deciso di percorrere Agnese Moro, figlia di Aldo Moro. Accanto a lei, a Rimini, Franco Bonisoli, ex brigatista coinvolto nel sequestro del padre. Entrambi hanno superato quello che potrebbe sembrare insuperabile: sono andati oltre il passato e ora testimoniano insieme la loro scelta di pace. L'evento è stato organizzato dall'Università del Perdono, progetto della comunità Papa Giovanni XXIII che nasce in carcere per offrire un futuro a persone che stanno scontando una pena. Perché anche chi ha commesso un reato porta con se la sofferenza di dover perdonare se stesso, come spiega chi ha partecipato all'incontro in una sala piena di ascoltatori. Si è parlato anche di “giustizia riparativa”, anche come processo collettivo che gli spettatori compiono insieme ai protagonisti delle vicende raccontate. All'iniziativa è intervenuto il vescovo della Diocesi di Rimini, Francesco Lambiasi. Paolo Ramonda, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha lanciato la richiesta di creare un ministero per la pace. Il messaggio dell'evento è chiaro: bisogna amare i nemici per far sì che diventino amici.
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