"Non si puo'' strumentalizzare tutto, non si vendono gli arenili ma solo le aree dove vivono gli immobili che sono dei privati. Ed e'' questa la grande occasione per un''opera di riqualificazione delle strutture turistiche italiane". Lo dice Sergio Pizzolante del Pdl, materiale estensore dell''emendamento nella Legge di stabilita''. "L''obiettivo- spiega- e'' quello di risolvere una questione annosa: quella delle concessioni demaniali, che riguarda 30.000 imprese italiane che hanno fatto investimenti e creato valore sulla base di una Legge dello Stato che fino al 2009 garantiva il rinnovo automatico delle concessioni. Il Trattato europeo e la direttiva Bolkestein prevedono il rinnovo delle concessioni secondo criteri di concorrenza. Principio che noi condividiamo, purche'' si riconoscano alle imprese gia'' esistenti gli investimenti fatti e l''aver creato un''offerta turistica balneare d''eccellenza"
L''emendamento Pizzolante "prevede il passaggio dal demanio al patrimonio dello Stato delle aree dove vivono i manufatti e le proprieta'' immobiliari degli stabilimenti balneari, con l''obiettivo della privatizzazione con diritto di opzione per i concessionari gia'' esistenti. La restante parte delle concessioni (arenili e ombreggi) rimangono demanio pubblico, soggetto alla concorrenza sulla base di un piano dei servizi che contempli criteri capaci di garantire l''unicita'' della gestione". Questo intervento "permette quindi di salvaguardare oltre 30.000 aziende, e nello stesso tempo e'' un''operazione robusta di dismissione e valorizzazione del patrimonio dello Stato, per 5-10 miliardi. Inoltre, dando stabilita'' alle gestioni viene garantita la ripresa degli investimenti e la crescita del settore. Infine- conclude Pizzolante- l''emendamento prevede la possibilita'' di utilizzare almeno la meta'' dei 5-10 miliardi di maggiori risorse a disposizione per creare un fondo di garanzia per i mutui destinati agli investimenti nel settore del turismo, vale a dire per le spiagge, la ristorazione, il commercio e per una grande opera di ''rottamazione'' e riqualificazione del patrimonio alberghiero italiano".
L''emendamento Pizzolante "prevede il passaggio dal demanio al patrimonio dello Stato delle aree dove vivono i manufatti e le proprieta'' immobiliari degli stabilimenti balneari, con l''obiettivo della privatizzazione con diritto di opzione per i concessionari gia'' esistenti. La restante parte delle concessioni (arenili e ombreggi) rimangono demanio pubblico, soggetto alla concorrenza sulla base di un piano dei servizi che contempli criteri capaci di garantire l''unicita'' della gestione". Questo intervento "permette quindi di salvaguardare oltre 30.000 aziende, e nello stesso tempo e'' un''operazione robusta di dismissione e valorizzazione del patrimonio dello Stato, per 5-10 miliardi. Inoltre, dando stabilita'' alle gestioni viene garantita la ripresa degli investimenti e la crescita del settore. Infine- conclude Pizzolante- l''emendamento prevede la possibilita'' di utilizzare almeno la meta'' dei 5-10 miliardi di maggiori risorse a disposizione per creare un fondo di garanzia per i mutui destinati agli investimenti nel settore del turismo, vale a dire per le spiagge, la ristorazione, il commercio e per una grande opera di ''rottamazione'' e riqualificazione del patrimonio alberghiero italiano".
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