Ridurre i rifiuti marini da un lato, coinvolgersi attivamente in azioni per la salvaguardia dell'ambiente dall'altro. Due concetti semplici che corrono in parallelo: non inquinare, rimuovere i rifiuti. Alla base la sensibilizzazione per portare a un cambiamento negli stili di vita. E' il messaggio di Clean Sea Life: rivolto a tutti gli utenti del mare (dai pescatori ai bagnini), ai giovani e agli studenti, a tutti i cittadini. A Rimini, la tavola rotonda insieme a rappresentanti dell'amministrazione, alla responsabile del progetto Simona Clò, alle associazioni ambientaliste del territorio, al tavolo anche Sauro Pari, Presidente della Fondazione Cetacea di Riccione, quale partner del progetto. Intensa la campagna di promozione: attraverso mostre, incontri pubblici, concorsi fotografici. Pianificate, poi, una serie di attività: la pulizia delle spiagge e dei fondali - soprattutto in aree di particolare rilievo per la biodiversità - coinvolgendo operatori balneari, associazioni di pesca sportiva e di diving. Ancora, incontri formativi per i pescatori professionisti per promuovere una pesca più sostenibile. Coinvolti i porti e i Marina, potenziandone le capacità ricettive di rifiuti. Fra le azioni, anche la distribuzione di oltre 40mila portamozziconi di sigaretta e recipienti speciali per gli stabilimenti balneari per un corretto smaltimento dei prodotti da fumo, numericamente il primo rifiuto presente nelle acque del Mediterraneo.
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