Sia il "Sole 24 ore" che "Italia oggi", nelle classifiche sulla qualità della vita, da anni collocano puntualmente Rimini agli ultimi posti, in tema di ordine pubblico, criminalità e microcriminalità. In alcuni periodi dell’estate, quando la popolazione riminese, grazie ai flussi turistici, addirittura arriva a triplicarsi, la situazione – come in questi giorni – degenera fino all’emergenza.
La sventata rapina di giovedì ne è un esempio. Ad agire, in questo caso, è stata una banda certamente numerosa, almeno 4 elementi, ed organizzata. Prima di tentare la rapina hanno rubato il furgone - utilizzato per sbarrare la strada all’eventuale arrivo delle forze dell’ordine - ed anche tre moto o scooter, per garantirsi una fuga agile. Non è la prima volta che in centro, i malviventi, prendono di mira negozi di pregio, anche se in passato è stata utilizzata la tecnica della spaccata.
E’ sempre la stessa banda che agisce? O si tratta di "rapinatori-turisti"? Gli investigatori stanno tentando di capirlo, grazie ai rilievi di polizia scientifica. Di certo - si ipotizza negli ambienti vicini alle forze di polizia - dopo il parapiglia di giovedì e la rocambolesca fuga, quasi a mani vuote, gli autori della tentata rapina, o si sono già allontanati o stanno nascosti per lasciar calmare le acque.
I commercianti del centro di Rimini, comunque, esigono piu’ sicurezza e quindi più agenti e più telecamere di sorveglianza. Gli innumerevoli episodi di criminalità stanno ingenerando una pericolosa sensazione di insicurezza e di illegalità. In molti, tra i negozianti, pensano che sia arrivata l’ora di reagire. E qualcuno l’ha già fatto a rischio della propria incolumità. Cittadini coraggiosi, con grande senso civico, che il questore Antonio Pezzano ha pubblicamente ringraziato e elogiato.
La sventata rapina di giovedì ne è un esempio. Ad agire, in questo caso, è stata una banda certamente numerosa, almeno 4 elementi, ed organizzata. Prima di tentare la rapina hanno rubato il furgone - utilizzato per sbarrare la strada all’eventuale arrivo delle forze dell’ordine - ed anche tre moto o scooter, per garantirsi una fuga agile. Non è la prima volta che in centro, i malviventi, prendono di mira negozi di pregio, anche se in passato è stata utilizzata la tecnica della spaccata.
E’ sempre la stessa banda che agisce? O si tratta di "rapinatori-turisti"? Gli investigatori stanno tentando di capirlo, grazie ai rilievi di polizia scientifica. Di certo - si ipotizza negli ambienti vicini alle forze di polizia - dopo il parapiglia di giovedì e la rocambolesca fuga, quasi a mani vuote, gli autori della tentata rapina, o si sono già allontanati o stanno nascosti per lasciar calmare le acque.
I commercianti del centro di Rimini, comunque, esigono piu’ sicurezza e quindi più agenti e più telecamere di sorveglianza. Gli innumerevoli episodi di criminalità stanno ingenerando una pericolosa sensazione di insicurezza e di illegalità. In molti, tra i negozianti, pensano che sia arrivata l’ora di reagire. E qualcuno l’ha già fatto a rischio della propria incolumità. Cittadini coraggiosi, con grande senso civico, che il questore Antonio Pezzano ha pubblicamente ringraziato e elogiato.
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