L'Adriatico, scrigno di tesori sommersi. Per i sommozzatori della Stazione Navale delle Fiamme Gialle riminesi, che abitualmente perlustrano le acque poco profonde della costa regionale, in questo caso lo specchio antistante la parte centromeridionale, il piacere di imbattersi in una scoperta inaspettata: un'anfora vinaria di epoca classica e produzione romana, quasi integra, adagiata sul fondale.
Le recenti forti correnti sottomarine che modellano e rendono estremamente mutevole il fondale dell'Adriatico hanno probabilmente liberato il reperto dalla coltre di sabbia portandolo alla luce. In queste immagini le operazioni di recupero: l'anfora è apparsa ai sommozzatori della Finanza già colonizzata da piccoli organismi marini sulla superficie esterna, e diverse specie ittiche nell’ampia cavità interna.
Dopo aver perlustrato le profondità circostanti per verificare la presenza di altri reperti, i militari hanno infine portato in superficie il manufatto per evitare che fosse accidentalmente danneggiato nel corso di attività di pesca o semplicemente rimosso da terzi. Subito informati del ritrovamento i funzionari della Soprintendenza Archeologica alle Belle Arti e al Paesaggio per le Provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini: presto sarà riservato al panciuto esemplare un meritato “posto al sole”.
Le recenti forti correnti sottomarine che modellano e rendono estremamente mutevole il fondale dell'Adriatico hanno probabilmente liberato il reperto dalla coltre di sabbia portandolo alla luce. In queste immagini le operazioni di recupero: l'anfora è apparsa ai sommozzatori della Finanza già colonizzata da piccoli organismi marini sulla superficie esterna, e diverse specie ittiche nell’ampia cavità interna.
Dopo aver perlustrato le profondità circostanti per verificare la presenza di altri reperti, i militari hanno infine portato in superficie il manufatto per evitare che fosse accidentalmente danneggiato nel corso di attività di pesca o semplicemente rimosso da terzi. Subito informati del ritrovamento i funzionari della Soprintendenza Archeologica alle Belle Arti e al Paesaggio per le Provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini: presto sarà riservato al panciuto esemplare un meritato “posto al sole”.
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