Due rapine in due banche, situate in pieno centro a Rimini. Le due filiali erano distanti l’una dall’altra di soli 100 metri. Alle 13.30 il primo colpo. Un uomo armato, sembra di fucile a pompa, è entrato nella Banca Popolare dell’Adriatico di viale Dante, a pochi metri dalla stazione. L’uomo è riuscito a portare via 50.000 euro, facendo perdere le proprie tracce. Unico indizio: un berretto rosso con il quale ha cercato di mascherare il volto e che ha poi abbandonato, nella fuga, in un bidone poco lontano.
Sul posto è intervenuta la polizia scientifica per verificare eventuali collegamenti con un’altra rapina avvenuta ieri di fronte alla prefettura, sempre in un istituto di credito.
Poche ore più tardi, intorno alle 16.30, tre le persone sono riuscite ad entrare, vestite da meccanico e con passamontagna, nella Banca Intesa di via Roma. Da quanto è emerso, anche in questa occasione i tre malviventi, con accento napoletano, erano in possesso di un’arma.
Sembra che uno di loro possedesse una pistola. Sono entrati dal retro, calcolando i tempi di apertura della cassaforte temporizzata. Un colpo fulmineo, che ha fruttato alla banda 70.000 euro. Sugli episodi stanno indagando i Carabinieri.
Sul posto è intervenuta la polizia scientifica per verificare eventuali collegamenti con un’altra rapina avvenuta ieri di fronte alla prefettura, sempre in un istituto di credito.
Poche ore più tardi, intorno alle 16.30, tre le persone sono riuscite ad entrare, vestite da meccanico e con passamontagna, nella Banca Intesa di via Roma. Da quanto è emerso, anche in questa occasione i tre malviventi, con accento napoletano, erano in possesso di un’arma.
Sembra che uno di loro possedesse una pistola. Sono entrati dal retro, calcolando i tempi di apertura della cassaforte temporizzata. Un colpo fulmineo, che ha fruttato alla banda 70.000 euro. Sugli episodi stanno indagando i Carabinieri.
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