Sta facendo discutere il "no" del sindaco Tosi, al patrocinio del Rimini Summer Pride. Una decisione – è stato chiarito dall'amministrazione riccionese – adottata alla luce del regolamento comunale, che prevede la concessione del patrocinio unicamente per iniziative che coinvolgano la comunità locale, o che – se si svolgono fuori dal territorio - abbiano “rilevanza per la città, promuovendone l'immagine, il prestigio, la cultura, l'arte e le tradizioni”. Argomenti definiti “pretestuosi”, però, dall'Arcigay di Rimini, che ricorda invece l'appoggio – all'evento - ricevuto da quasi tutti gli altri Comuni della Riviera. La manifestazione a sostegno dei diritti LGBT – che si terrà il 29 luglio -, lo scorso anno vide la partecipazione di 10.000 persone secondo gli organizzatori, meno di un quarto per la Questura; e, per questa edizione, conta sull'adesione di Monica Cirinnà. “Ci sentiranno fino a Riccione”, ha postato sui social la senatrice, che ha promosso la legge sulle unioni civili. Renata Tosi auspica comunque, quanto prima, un chiarimento con gli organizzatori.
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