Rientra la protesta dei taxisti del riminese, che già avevano in animo di organizzare iniziative contro il decreto Bersani prima dell’11 luglio, giornata in cui è previsto lo sciopero nazionale della categoria. L’assemblea di oggi era stata convocata proprio per decidere il da farsi, con manifestazioni da mettere in atto già da questo sabato. 'A stoppare tutto, almeno per il momento - dichiara Corrado Pirani, responsabile autotrasporto della Confartigianato di Rimini - è stata la disponibilità dimostrata dal Ministro dello sviluppo, Pierluigi Bersani convocando un tavolo di confronto, in programma per domani, con i rappresentanti delle organizzazioni dei taxisti e con una delegazione di sindaci in rappresentanza dell' Anci. Noi non siamo contrari alla liberalizzazione - ha precisato Corrado Pirani - quello che contestiamo è la cumulabilità delle licenze: temiamo che qualcuno possa approfittarne per creare pericolose concentrazioni che avrebbero sicuramente ricadute negative sulla qualità del servizio offerto. Per il taxista è fondamentale il rapporto diretto con il cliente, per questo è necessario che a guidare la vettura sia lo stesso titolare della licenza'. Quanto alle proteste, compreso lo sciopero nazionale dell’11 luglio, le abbiamo al momento sospese. Aspettiamo l’esito degli incontri di domani. 'Se non saranno soddisfacenti - conclude Pirani - riconfermeremo l’adesione allo sciopero dell’11 e metteremo in campo iniziative di protesta nel prossimo weekend”.
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