"Summer of love. Summer of Pride", evocando San Francisco del 1967 con un inno alle tante forme dell'amore: questo lo striscione della seconda edizione del Pride di Rimini che ha aperto il corteo sabato in piazzale Croce, manifestando così anche sulla riviera romagnola i diritti delle persone Lgbt. Almeno 20mila i partecipanti secondo gli organizzatori, nel 2016 erano 10mila. Sei carri con musica per i partecipanti che hanno un po' camminato e un po' ballato, mano nella mano o abbracciati o stringendo uno striscione: ragazze in bichini, giovani in jeans e capelli lunghi, ma anche coppie etero con bambini, punk o muscolosi in kilt e anfibi. Un mondo variegato e festoso unito dalla voglia di "rivendicare gioiosamente la propria unicità e il diritto di essere quel che si è senza dover subire stigma, condanna o violenza. Il presidente Arcigay di Rimini Marco Tonti sottolinea l'importanza della presenza di San Marino al corteo, "acquisire un diritto significa fare crescere un paese" ha detto il presidente nazionale Arcigay Flavio Romani.
Nel video l'intervista a Marco Tonti ed a Flavio Romani, Arcigay
Nel video l'intervista a Marco Tonti ed a Flavio Romani, Arcigay
Riproduzione riservata ©