Aumentano al centralino di Anthea le segnalazioni sulla presenza di ratti e topi, particolarmente a Rimini e Santarcangelo, con incrementi anche del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L'intenso caldo estivo ha reso loro la ‘vita’ difficile - spingendoli verso cassonetti, aree giochi con basamenti ampi in legno, fontane pubbliche, piante con tronchi cavi o fori alla base, centri storici - rispetto ai luoghi solitamente interessati dal fenomeno: fossi, scoli, margini erbosi e boscosi e aree con vegetazione incolta.
La meta preferita sono comunque i rifiuti abbandonati, ricorda Anthea: per questo - nonostante il monitoraggio e gli interventi sistematici - per contenere e diminuire il fenomeno sarebbe decisiva la collaborazione dei cittadini che dovrebbero evitare questa pratica il più possibile.
Non abbandonare rifiuti con cibo fuori dagli e-gate - ricordano - non lasciare cibo presso aree giochi, tenere pulito in genere le aree private soprattutto presso parchi pubblici. Il contrasto è una operazione non veloce - conclude infine Anthea - che sottolinea come una segnalazione di infestazione richieda fra i 7 e i 15 giorni per essere risolta, con luoghi da individuare ed esche efficaci da piazzare (sicuramente meno appetibili con altro cibo a disposizione). Anticipata quindi ad inizio settembre la campagna di lotta preventiva ordinaria, che prevede circa 2.000 postazioni da porre in campo.
L'intenso caldo estivo ha reso loro la ‘vita’ difficile - spingendoli verso cassonetti, aree giochi con basamenti ampi in legno, fontane pubbliche, piante con tronchi cavi o fori alla base, centri storici - rispetto ai luoghi solitamente interessati dal fenomeno: fossi, scoli, margini erbosi e boscosi e aree con vegetazione incolta.
La meta preferita sono comunque i rifiuti abbandonati, ricorda Anthea: per questo - nonostante il monitoraggio e gli interventi sistematici - per contenere e diminuire il fenomeno sarebbe decisiva la collaborazione dei cittadini che dovrebbero evitare questa pratica il più possibile.
Non abbandonare rifiuti con cibo fuori dagli e-gate - ricordano - non lasciare cibo presso aree giochi, tenere pulito in genere le aree private soprattutto presso parchi pubblici. Il contrasto è una operazione non veloce - conclude infine Anthea - che sottolinea come una segnalazione di infestazione richieda fra i 7 e i 15 giorni per essere risolta, con luoghi da individuare ed esche efficaci da piazzare (sicuramente meno appetibili con altro cibo a disposizione). Anticipata quindi ad inizio settembre la campagna di lotta preventiva ordinaria, che prevede circa 2.000 postazioni da porre in campo.
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