Il 21 marzo scorso infatti il Tribunale di Tripoli ha preso atto della richiesta di estradizione e delle dichiarazioni di Lolli ed ha rinviato la decisione. E’ probabile che la Corte non si pronunci a breve sulla richiesta. Emerge nel frattempo che a fare definitivamente franare il 'castello' dell'ex presidente di Rimini Yacht, accusato di una truffa milionaria per aver venduto gli stessi yacht a più acquirenti, fu la pubblicazione di alcune intercettazioni di Flavio Carboni nell'inchiesta P3. E’ emerso con chiarezza ieri, nel tribunale di Bologna, nel corso del processo ai quattro finanzieri che furono arrestati dai loro colleghi nel 2010 con l'accusa di aver 'addomesticato' una verifica fiscale sulla azienda. L’avvocato del tenente colonnello Enzo Di Giovanni ha chiesto ed ottenuto che venga acquisita l’ordinanza di custodia che a Milano ha portato agli arresti di 23 persone per truffa e usura. In questo filone Lolli figura vittima. L’udienza è stata aggiornata al 15 maggio.
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