Hugo Chavez non sarà presente all'insediamento, giovedì a Caracas, per un nuovo mandato presidenziale. Il giuramento sarà rinviato. Lo ha reso noto il presidente del parlamento, Diosdado Cabello, al termine di una nuova giornata di tensione in Venezuela, proprio a causa dell' incertezza sulla salute del leader 'bolivariano' e dell' imminente cerimonia. "Il comandante presidente ha chiesto di rendere noto che su raccomandazione dell'equipe medica... il suo recupero post-operatorio potrà prolungarsi al di là" del 10 gennaio, "ragione per la quale non potrà prendere parte" alla cerimonia per l'insediamento in programma quel giorno in Parlamento. Cabello ha così spiegato le ragioni "invocate" da Chavez per prendere tale decisione. "A causa di un inconfutabile ragione", e cioé le sue condizioni di salute, Chavez ha fatto appello "all'articolo 231 della Costituzione" chiedendo di poter giurare "in una data successiva" davanti alla Corte suprema di giustizia. La richiesta - ha precisato - sarà ora sottoposta ai parlamentari, i quali dovranno pronunciarsi sull'approvazione o meno del rinvio della cerimonia. Chavez, 58 anni, è stato sottoposto lo scorso 11 dicembre al suo quarto intervento chirurgico contro il cancro, e da quella data non è più apparso in pubblico. L'operazione si è svolta in una clinica dell'Avana, dove il presidente si trova tuttora. Le sue condizioni, ha più volte riferito Caracas, rimangono "complesse e delicate". La questione dell'eventuale assenza di Chavez alla cerimonia -da svolgersi proprio in parlamento - è al centro ormai da tempo di uno scontro tra il 'chavismo' e l'opposizione. A chiedere chiarezza sulle "reali" condizioni di salute del presidente sono stati oggi sia l'opposizione sia la Chiesa di Caracas.
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