'Un Centro storico all’altezza della Repubblica che sviluppi appieno le proprie potenzialità, da promuovere e rilanciare con iniziative sinergiche tra Stato, operatori del settore turistico e commerciale e cittadini'. Traguardo raggiungibile, per l’Osla, partendo anche dalle piccole cose. 'Bisogna dare al turista l’immagine di un Paese vivo, anche di sera. No alle saracinesche, spesso antiestetiche - puntualizza l’Associazione degli imprenditori - sì alla luce sempre accesa in negozio, prevedendo in tal senso accordi di favore con l’Aass'. Vetrine più curate e adatte ad un borgo medievale, no agli espositori esterni. Ma anche più attenzione alla pulizia, alla collocazione dei bidoni dell’immondizia e alla generale manutenzione della pavimentazione. Obiettivi importanti anche per l’Associazione dei Commercianti, che tuttavia si dice stanca dei discorsi e delle buone intenzioni, 'giustissime e condivisibili, ma ormai vecchie e logore e che da anni non vanno al di là delle pure dichiarazioni di intenti'. Per il Presidente dell’USC è ora di passare ai fatti. Quello che serve è un tavolo operativo. L’impegno dei soggetti pubblici e privati interessati per giungere ad una vera e propria programmazione degli interventi per il rilancio del settore turistico e commerciale. 'Progetti mirati, con piani di investimento calcolati e scadenze prefissate. Obiettivi verificabili sia sul piano dell’attuazione che dei risultati'. La politica del fare, insomma, è per Arzilli, la sola ricetta possibile per risollevare le sorti del settore, senza perdere altro tempo.
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