Pasqua sottotono ovunque per la crisi, lo si è detto, poi il tempo che non ha aiutato, ma neppure è riuscito a fermare la consuetudine della gita fuori porta. Il 37% degli italiani ha rispettato la tradizione della Pasquetta: ben il 41% ha scelto la campagna, il 16% il mare, gli altri città d’arte, montagna e laghi. Al primo posto, però, sta il pranzo, con successiva visita agli agriturismo: a muoversi alla ricerca di un contatto con la natura e con le attività all’aria aperta sono soprattutto giovani e famiglie: 400mila presenze nelle 19mila aziende in Italia, afferma la Coldiretti. 15.681 offrono alloggio, 9.335 ristorazione, 3.400 degustazioni e ben 10.583 altre attività tra le quali prevalgono quelle escursionistiche.
Una curiosità: abitudine consolidata nei costumi, eppure la moda di recarsi a fare brevi gite a Pasquetta ha, ancora una volta, un’origine religiosa: insieme all’Angelo, il lunedì successivo la Pasqua si commemora l'incontro dei discepoli con Gesù a Hemmaus, a pochi chilometri da Gerusalemme. Da allora, interpretato e festeggiato come giorno dedicato alla scampagnata, alla passeggiata, appunto, alla gita fuori porta.
Annamaria Sirotti
Una curiosità: abitudine consolidata nei costumi, eppure la moda di recarsi a fare brevi gite a Pasquetta ha, ancora una volta, un’origine religiosa: insieme all’Angelo, il lunedì successivo la Pasqua si commemora l'incontro dei discepoli con Gesù a Hemmaus, a pochi chilometri da Gerusalemme. Da allora, interpretato e festeggiato come giorno dedicato alla scampagnata, alla passeggiata, appunto, alla gita fuori porta.
Annamaria Sirotti
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