La risposta della società al PDCS: "San Marino Innovation è un'istituzione pubblica"
"San Marino Innovation è ora pubblico al 100% - si legge in un comunicato - Tutto il suo capitale appartiene alla Camera della Repubblica di San Marino, perché sono state acquistate le quote di minoranza appartenenti agli Istituti bancari".
Eppure il partito di vie della Scalette scriveva: "l’iniziativa imprenditoriale privata ha sconfinato nelle attività di ambito pubblico, creando un forte conflitto di interesse".
Ma con questo nuovo assetto discusso nella seduta del consiglio di Febbraio diventa a tutti gli effetti "l'organo di riferimento per istituzioni ed enti pubblici – continua la nota della società – ed anche per i privati, le associazioni e le imprese interessate, in materia di innovazione, con lo scopo di supportare la strategia nazionale a breve e a lungo termine in collaborazione e coordinamento con gli uffici pubblici preposti."
Il PDCS insisteva, inoltre, su una rappresentanza democratica nel CdA di San Marino Innovation ad oggi non rispettata. Ma come aveva anche ricordato ieri il Segretario di Stato all'Industria Andrea Zafferani in risposta alla DC, i membri del Consiglio di Amministrazione "sono ora nominati dal Consiglio Grande Generale – continuano dalla San Marino Innovation - e il Governo ha assicurato che dalla prossima Assemblea dei Soci l'opposizione farà parte del CdA proprio per dare un carattere interamente pubblico e totalmente rappresentativo all’Istituto".
"Ci teniamo inoltre a ribadire - conclude le nota - che l'Incubatore Techno Science Park San Marino Italia è sempre operativo sotto la gestione diretta dell’Istituto quindi la società è naturalmente cresciuta allargando la propria visione per poter accelerare l’impatto positivo che la tecnologia può avere sulla vita dei cittadini e contribuire allo sviluppo di una nuova economia che usi l’innovazione come motore per la crescita di competitività della Repubblica di San Marino e dei territori limitrofi.