“Che genere di immaginario”. Oggi la presentazione dei risultati di una indagine sull’immaginario dei giovani sammarinesi. L’indagine apre uno spaccato sul mondo giovanile, da cui emerge un panorama differenziato degli adolescenti e della propria percezione del futuro. 57 domande, 10 aree tematiche, 1.057 studenti dai 14 ai 19 anni, su un totale di 1.300 che frequentano le scuole superori e il Centro di Formazione Professionale. Tra i dati più interessanti emerge la crisi delle vocazioni allo studio scientifico, soprattutto tra le studentesse che nonostante il rendimento migliore rispetto ai compagni maschi, non lo considerano come scelta universitaria. E proprio alla scelta scolastica è dedicato un capitolo a parte, che focalizza come la valutazione sia tuttora frutto di un percorso che si intreccia a diversi fattori, anche a quello dell’estrazione sociale. Obiettivo dei promotori, Dipartimento della Formazione dell’Ateneo sammarinese e Polo Didattico dell’Università di Bologna, (con la collaborazione della Commissione Nazionale sammarinese per l’Unesco), individuare nuove modalità educative e nuovi processi formativi e di orientamento. Finalità che trova concorde il segretario Morri “Capire le dinamiche ed i percorsi – ha detto prima della presentazione- è lo strumento principale per offrire elementi utili a delineare le future linee di intervento in ambito educativo e formativo.
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