“Le sfide della sanità del futuro si giocano molto sul territorio”. Il neo Direttore del Dipartimento Socio Sanitario, Pierluigi Arcangeli presenta e condivide i progetti elaborati insieme alla UOC Cure Primarie e Salute Territoriale, per la riorganizzazione della Medicina di Base che coinvolgerà anche Guardia Medica Centralizzata, COT, sportello patenti, controlli di idoneità per badanti, ufficio vaccinazioni.
Usciti dagli anni difficili del Covid, vengono meno i filtri allora necessari e si assiste alla ritrovata facilità di accesso alle cure, in continuità assistenziale tra ospedale e territorio. Tradotto: libero accesso ai centri per la salute in caso di necessità; ampliamento degli orari, maggiore disponibilità per le visite domiciliari da parte dei medici di condotta.
Fissate anche le nuove responsabilità in capo ai vertici di Dipartimento Socio Sanitario e UOC Cure Primarie per far sentire agli utenti la loro presenza e puntare sulla credibilità. Obiettivo: l'appropriatezza della cura e degli operatori sanitari coinvolti. E si fa strada anche la possibilità di strutturare con apposita gara d'appalto la Telemedicina sul territorio in collegamento con l'ospedale. La rivoluzione passa anche da qui.
Entra nel dettaglio il Direttore delle Cure Primarie e Salute Territoriale con i numeri sulla COT, bersaglio di critiche sin dalla sua istituzione, ma - precisa - migliora di giorno in giorno". "Ad oggi - evidenzia Agostino Ceccarini - sono arrivate 183.151 telefonate con un livello di risposta del 50% in media, tutti i giorni tranne, misteriosamente, il lunedì: infatti il 37.7% delle telefonate arriva di lunedì, percentuale che scende al 17.7% il martedì, 14,7% il mercoledì, 13,7% il giovedì, 12,2% il venerdì e 3,5% il sabato. C’è anche uno 0,5% di chiamate la domenica, a servizio chiuso. - Il dato è quindi incoraggiante ed il trend in miglioramento.
La COT ha avuto un primo significativo impatto: ha aumentato le prestazioni erogate dai MMG. L’attività dei Medici di Medicina Generale: nonostante il notevole turn-over registratosi tra il personale medico dei CS, vede un incremento sostanziale delle visite e contatti fatti. Si è passati dalle 77.609 visite del 2019 (ultimo anno di riferimento dati pre Covid) alle 97.559 del 2022 con un aumento del 25.6% di prestazioni. Il trend è in significativo incremento anche nel 2023 con 18.499 visite già fatte, che ci porta ad una previsione di ben oltre 110mila visita nel 2023. L’Assistenza infermieristica domiciliare, nel 2022 ha eseguito 3.764 accessi a domicilio. Ha inoltre erogato tra NTP, medicazioni, prelievi, cateterismi, gestione PICC/SNG, tx ev oltre 14.500 prestazioni e qualcosa come 1.379 coagucheck. I MMG hanno eseguito 1.602 visite a domicilio, alle quali vanno aggiunte tutte quelle fatte nel team covid e vanno inoltre aggiunte le vaccinazioni a domicilio delle persone impossibilitate per malattia a muoversi. Altri dati significativi: la Guardia Medica ha offerto nel 2022 oltre 5.000 prestazioni".
Il problema della carenza di personale medico si conferma per Agostino Ceccarini la maggiore criticità.
Tra le novità quella sulla Guardia medica, da rafforzare: si pensa alla doppia reperibilità in alcuni particolari periodi.
"Oggi si volta pagina – scandisce il Direttore Generale Iss, Francesco Bevere – lasciando le chiacchiere sul sistema a vantaggio di un programma che adesso delinea compiti e responsabilità nero su bianco. Basta con le denigrazioni!”
Plaude alla rivoluzione in atto, il Segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta: la disponibilità per nuovi bandi alla ricerca di medici c'è, così come per i lavori di ristrutturazione delle sedi dei centri sanitari di Borgo e Murata. Messi a bilancio gli stanziamenti, si auspica di poter accorciare i tempi di intervento.
Nel video le interviste a Pierluigi Arcangeli, Direttore Dipartimento Socio Sanitario Iss e Agostino Ceccarini, Direttore UOC Cure Primarie e Salute Territoriale.