Dopo oltre un anno di attesa, l'Assemblea capitolina di Roma ha detto sì al registro delle unioni civili. “La Capitale d'Italia – ha detto il Sindaco Ignazio Marino – dà il segnale che, in questa città, l'amore è uguale per tutti”.
Il Sindaco Ignazio Marino tira dritto, e dopo le trascrizioni dei matrimoni gay contratti all'estero, avvenute lo scorso ottobre, plaude all'approvazione, da parte dell'Assemblea capitolina, del registro delle unioni civili, che equipara completamente le coppie di fatto e le famiglie gay con figli alle famiglie tradizionali, tramite un unico registro per tutti i Municipi di Roma Capitale. Rispetto al testo iniziale, la novità è che gli attestati delle trascrizioni dei matrimoni contratti all'estero sono inseriti nel registro. “Era un risultato atteso da tempo – ha detto il Sindaco – che pone la nostra città sempre più in prima linea sul fronte dei diritti degli individui e del riconoscimento dei legami affettivi, stabili e duraturi. Oggi la Capitale d'Italia – ha concluso – dà il segnale che, in questa città, l'amore è uguale per tutti. Tante amministrazioni italiane – ha poi aggiunto – attendono una legge nazionale che finalmente sancisca i diritti uguali per tutti di fronte all'amore. Roma, col suo esempio, spera di poter contribuire a sbloccare le titubanze dei legislatori che, da troppi anni ormai, eludono un pieno riconoscimento dei diritti giuridici e civili di tutte le coppie, indipendentemente dal loro orientamento sessuale”.
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Il Sindaco Ignazio Marino tira dritto, e dopo le trascrizioni dei matrimoni gay contratti all'estero, avvenute lo scorso ottobre, plaude all'approvazione, da parte dell'Assemblea capitolina, del registro delle unioni civili, che equipara completamente le coppie di fatto e le famiglie gay con figli alle famiglie tradizionali, tramite un unico registro per tutti i Municipi di Roma Capitale. Rispetto al testo iniziale, la novità è che gli attestati delle trascrizioni dei matrimoni contratti all'estero sono inseriti nel registro. “Era un risultato atteso da tempo – ha detto il Sindaco – che pone la nostra città sempre più in prima linea sul fronte dei diritti degli individui e del riconoscimento dei legami affettivi, stabili e duraturi. Oggi la Capitale d'Italia – ha concluso – dà il segnale che, in questa città, l'amore è uguale per tutti. Tante amministrazioni italiane – ha poi aggiunto – attendono una legge nazionale che finalmente sancisca i diritti uguali per tutti di fronte all'amore. Roma, col suo esempio, spera di poter contribuire a sbloccare le titubanze dei legislatori che, da troppi anni ormai, eludono un pieno riconoscimento dei diritti giuridici e civili di tutte le coppie, indipendentemente dal loro orientamento sessuale”.
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