'Romagna Futurista' archivia il primo mese con un buon successo di pubblico. Soddisfazione al Museo di Stato, che registra dall’apertura, il 14 aprile, fino a ieri, 820 ingressi. Per la precisione sono 513 i biglietti interi e 284 invece i ridotti, destinati a più giovani e ai gruppi. Venduti finora anche 151 cataloghi dell’esposizione, realizzata nel nome del romagnolo Umberto Boccioni. Nel corso degli oltre trent'anni della storia futurista, la Romagna seppe proporre all'interno del movimento numerosi e sempre nuovi episodi ricchi di suggestioni originali e di contributi peculiari alla storia dell'avanguardia. A vedere da vicino le opere di Boccioni e Balla, Ginna e Corra e gli altri esponenti del movimento sono stati soprattutto turisti. Infatti, i maggiori ingressi si registrano il lunedì di Pasqua, 59 i biglietti staccati; il 30 aprile con 54 presenze e di seguito il 25 aprile con 40 visitatori. Numeri non paragonabili certamente ai grandi musei italiani, ma che rappresentano un buon risultato per la mostra allestita nelle ristrutturate sale del Museo San Francesco e che chiuderà il 18 giugno.
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