All'indomani del Consiglio di Amministrazione della San Marino Rtv, la Direzione Generale ha incontrato la Rappresentanza Sindacale Aziendale e i Segretari delle Federazioni Industria di CSdL, CDLS ed USL per illustrarne gli esiti nel dettaglio.
Abbandonata – come preannunciato ieri - ogni ipotesi di tagli alle condizioni economiche e normative dei dipendenti, è stata invece approvata la proposta del Direttore Carlo Romeo che prevede un intervento di riduzione dei costi in altri ambiti. Eppure, “dai riferimenti ricevuti – osservano l'Rsa e le tre sigle sindacali - emerge comunque che l'intenzione di ridurre i costi non è finita.
I trattamenti dei lavoratori – ribadiscono - sono assolutamente in linea con quelli previsti dai contratti di lavoro del settore industria e sono tutelati da specifiche norme anche di recente approvazione. Ciò non toglie – fanno poi notare - che occorrerà approfondire le intenzioni della proprietà, con particolare riferimento al Governo, rispetto a quale progetto di sviluppo preveda per la San Marino RTV, in quanto a nostro avviso, - rimarcano - taglio dei costi e qualità del servizio pubblico sono difficilmente compatibili”.
Sullo sfondo, il nodo dell'assegnazione delle frequenze e il progetto del canale nazionale, che rivestono un'importanza determinante. Rsa e sindacati intendono mantenere “costante il rapporto con la Direzione Generale” e chiederanno “al Governo un incontro” per discutere le varie questioni.
Abbandonata – come preannunciato ieri - ogni ipotesi di tagli alle condizioni economiche e normative dei dipendenti, è stata invece approvata la proposta del Direttore Carlo Romeo che prevede un intervento di riduzione dei costi in altri ambiti. Eppure, “dai riferimenti ricevuti – osservano l'Rsa e le tre sigle sindacali - emerge comunque che l'intenzione di ridurre i costi non è finita.
I trattamenti dei lavoratori – ribadiscono - sono assolutamente in linea con quelli previsti dai contratti di lavoro del settore industria e sono tutelati da specifiche norme anche di recente approvazione. Ciò non toglie – fanno poi notare - che occorrerà approfondire le intenzioni della proprietà, con particolare riferimento al Governo, rispetto a quale progetto di sviluppo preveda per la San Marino RTV, in quanto a nostro avviso, - rimarcano - taglio dei costi e qualità del servizio pubblico sono difficilmente compatibili”.
Sullo sfondo, il nodo dell'assegnazione delle frequenze e il progetto del canale nazionale, che rivestono un'importanza determinante. Rsa e sindacati intendono mantenere “costante il rapporto con la Direzione Generale” e chiederanno “al Governo un incontro” per discutere le varie questioni.
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