Sembra incredibile ma una montagna di pezzi di ricambio per bolidi da rally, era all’interno di un’unica autovettura: una piccola Twingo. A bordo c’erano 3 persone – di nazionalità italiana - che ieri si aggiravano per Borgo Maggiore. L’automobile, carica all’inverosimile, è stata notata da un sottufficiale della Gendarmeria che ha anche riconosciuto due persone all’interno: un uomo e una donna. Facce conosciute: i due erano stati espulsi dalla Repubblica, qualche tempo fa, per reati contro il patrimonio. Subito è stata chiamata una pattuglia della Gendarmeria che ha fermato l’automobile; gli agenti hanno arrestato gli occupanti della Twingo e sequestrato il carico. Semiassi, giunti, fari, frizioni, trapezi, un radiatore. Oltre 20.000 euro di bottino. Materiale sottratto - dai camioncini dell’assistenza – durante il Rally sprint dell’Azzurro. La refurtiva è stata riconosciuta dai derubati, e i 3 – accusati di furto aggravato, associazione a delinquere, reato continuato e ricettazione - sono stati accompagnati al carcere dei Cappuccini. Secondo gli inquirenti gli indagati erano tornati in repubblica per tentare di rivendere i pezzi rubati: pezzi unici, difficilmente reperibili. Intanto le indagini continuano, si cerca in particolare di individuare i ricettatori. I cellulari sequestrati ai 3 arrestati potrebbero – a tal fine - fornire indicazioni interessanti.
Riproduzione riservata ©