La sua News Corporation, uno dei gruppi editoriali più potenti al mondo, travolta dallo scandalo a Londra, sta valutando a New York se non sia il caso di cedere tutte le testate britanniche. Tanto più che si profila all'orizzonte un nuovo rischio: il gruppo potrebbe essere oggetto di un'inchiesta anche negli Usa su possibili intercettazioni delle famiglie vittime dell'11 settembre. A chiederla è il presidente della Commissione Commercio del Senato americano, il democratico Jay Rockefeller, potente alleato della Casa Bianca e autorevole interprete di un sentimento diffuso negli Usa: lo sdegno di fronte a un potenziale sfruttamento a fini editoriali delle vittime degli attentati del 2001.
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