Buone notizie per la foresta pluviale amazzonica. Il giudice Ronaldo Valcir Spanholo, del tribunale federale di Brasilia, ha sospeso il decreto del presidente brasiliano, Michel Temer. Quest’ultimo prevedeva l'abolizione della riserva naturale di Renca, un’area che si estende per oltre 46.000 km quadrati. Lo sfruttamento della riserva, ricca di risorse minerarie come oro, rame, tantalio, minerali ferrosi, nickel e manganese, secondo Tender avrebbe attratto investitori stranieri in grado di risollevare l’economia del paese, ormai in recessione.
"Una corsa all'oro nella regione farà danni irreversibili alle culture locali – aveva commentato il direttore del WWF brasiliano, Mauricio Voivodic -. Oltre a sfruttamento demografico, deforestazione, perdita di biodiversità e risorse idriche, potrebbe portare a una intensificazione dei conflitti per la terra e delle minacce alle popolazioni indigene".
Il magistrato, che aveva accolto parzialmente una petizione popolare presentata contro la misura governativa, ha ritenuto non sufficiente un decreto per una decisione così importante. Indispensabile infatti un previo intervento del Congresso.
Francesca Canti
"Una corsa all'oro nella regione farà danni irreversibili alle culture locali – aveva commentato il direttore del WWF brasiliano, Mauricio Voivodic -. Oltre a sfruttamento demografico, deforestazione, perdita di biodiversità e risorse idriche, potrebbe portare a una intensificazione dei conflitti per la terra e delle minacce alle popolazioni indigene".
Il magistrato, che aveva accolto parzialmente una petizione popolare presentata contro la misura governativa, ha ritenuto non sufficiente un decreto per una decisione così importante. Indispensabile infatti un previo intervento del Congresso.
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