La popolazione invecchia e aumenta l'incidenza del diabete. In Italia si stima che ci siano oltre 3 milioni di diabetici e che 1 milione di persone abbia la malattia senza saperlo. A San Marino, con la riorganizzazione delle cure territoriali, si sono accesi i riflettori sulla malattia e dai dati elborati dall'Iss, dall' Authority Sanitaria e da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna, scopriamo che nel 2015 i sammarinesi affetti da diabete mellito sono 2.185, pari al 7,5% della popolazione. Un numero assolutamente in linea con quello di altri paesi industrializzati. A San Marino è attivo un percorso di cura per la gestione della patologia rivisto e aggiornato proprio per migliorare la cura. Sul Titano il 94% dei diabetici viene controllato regolarmente per quanto riguarda i livelli glicemici, passo fondamentale riconosciuto dagli esperti per il buon trattamento della malattia. La riorganizzazione dei servizi territoriali prevede un piano di formazione congiunta degli operatori sia medici che infermieri dell’ospedale e del territorio per intercettare precocemente la malattia e, oltre alla gestione terapeutica con i farmaci più appropriati per i singoli casi, fornire una presa in carico complessiva dei pazienti, con particolare riferimento all’educazione terapeutica del diabetico e della sua famiglia. I dati infatti dimostrano che fornendo un supporto adeguato perchè i pazienti siano in grado di gestire la propria malattia sia con i farmaci che con stili di vita adeguati, si possono ottenere i risutalti migliori. Si lavora anche sulla prevenzione con uno sguardo attento all’infanzia e all’adolescenza per «curare» precocemente situazioni di sovrappeso e obesità che sono l’anticamera di patologie cardiovascolari dell’adulto. L'obiettivo finale, e ambizioso, è ridurre le complicanze per i diabetici noti, diagnosticare i soggetti sconosciuti e ridurre nella popolazione i fattori di rischio che concorrono al manifestarsi di questa malattia.
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