Per permettere lo svolgimento della cerimonia a Palazzo, nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento, si è deciso di organizzarla a gruppi di 27, scaglionati nel corso della giornata. Complessivamente in 108 hanno giurato fedeltà alla Repubblica. Un atto solenne e pubblico, di fronte ai Capitani Reggenti, Alessandro Cardelli e Mirko Dolcini, e al Segretario agli Interni. “Da oggi – ha dichiarato Elena Tonnini – San Marino è a tutti gli effetti la vostra Patria”. Buona parte di questi “nuovi sammarinesi”, ovviamente, sono originari della vicina Italia; ma in tanti provengono da altre parti del Mondo. “Vi diamo il benvenuto nella famiglia sammarinese”, ha dichiarato la Reggenza. Siamo convinti – hanno aggiunto i Capi di Stato – che riuscirete ad essere custodi dei valori e delle tradizioni della più antica Repubblica del Mondo.
Numerosi gli accorgimenti per garantire la massima sicurezza nella sala del Consiglio. Le mascherine, ovviamente; e poi numerosi punti di igienizzazione, e così via. Parenti ed amici hanno invece seguito da un monitor, lo svolgimento della cerimonia. Che ufficializza la partecipazione attiva alla vita anche politica del Paese. In questi giorni, tuttavia, sono arrivate alla nostra Emittente segnalazioni – di persone da poco naturalizzate - circa presunte difficoltà a poter esercitare il proprio diritto di voto nell'ormai imminente tornata amministrativa. Un problema, è stato detto, che paradossalmente non avrebbero avuto con lo status di semplici residenti da oltre 10 anni. "Consiglio di informarsi - afferma il Segretario Tonnini - sia sul sito www.elezioni.sm, sia allo Stato Civile. Come commissione elettorale, in occasione della Legge sulle Giunte, abbiamo previsto una revisione delle liste elettorali; ci sono lì tutti i dati, basta semplicemente informarsi e l'ufficio è pienamente disponibile".
Nel servizio l'intervista a Elena Tonnini – Segretario di Stato Interni