Arriva il Circo a San Marino, a Borgo Maggiore, e l'Associazione Protezione Animali insorge accusando di superficialità gli uffici che hanno autorizzato la manifestazione e ricordando le norme che considerano un reato il maltrattamento fisico e psicologico. In una nota l'Apas invita a non partecipare a questo genere di spettacoli "per non essere complici - scrive - dello sfruttamento degli animali e per scoraggiare la diffusione di una cultura insensibile al rispetto del loro benessere e dei loro diritti". Sorpreso della presa di posizione è il direttore del Circo Braum, Daniele Bucci, che si dice amareggiato e pronto a sporgere querela per calunnia. "Noi - afferma - giriamo tutta Italia, dove siamo sottoposti al controllo veterinario e della guardia forestale, che hanno sempre certificato il massimo rispetto degli animali. In particolare – aggiunge – non abbiamo leoni, tigri o elefanti, ma quattro caprette, tre pony e qualche oca; solitamente presenti in tutte le fattorie. Sono animali domestici che, a scopo didattico, fanno un giro di pista per mostrare ai bambini, animali che spesso non hanno più occasione di vedere. Non vedo nessuno sfruttamento – conclude – mi sembra tutto eccessivo e strumentale; forse, prima di criticare, avrebbero dovuto venire a vedere e rendersi conto di persona”.
comunicato integrale
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