Per i musulmani residenti sul Titano è iniziato da qualche giorno il Ramadan. L'associazione Al Nur – Centro islamico di San Marino lamenta però la mancanza di una moschea per la preghiera nelle prossime settimane. L'attuale sede dell'associazione al Centro Gualdo a Gualdicciolo, adibita finora anche a sala di preghiera, non può più essere utilizzata perché deve subire un cambio di destinazione d'uso per essere a norma come luogo di culto. Un passaggio burocratico che richiede del tempo e il mese sacro del digiuno dedicato alla preghiera è per l'appunto già iniziato da qualche giorno. Per questo – fa sapere la presidente di Al Nur, Cristina Mercadini – abbiamo chiesto l'aiuto delle istituzioni sammarinesi per trovare una sede temporanea dove poter pregare ogni sera, ma finora non c'è stato riscontro. Un appello a cui però ha già risposto la Curia: ad interessarsi in prima persona del problema è stato il Vescovo Andrea Turazzi che ha chiamato in causa la Diocesi per trovare un locale idoneo e libero ogni sera almeno fino al 5 luglio, ma anche il Prof. Renato Di Nubila, promotore del Forum “Noi e l'ISLAM”, e i Capitani di Castello di Chiesanuova e Città. “Negli ultimi quattro giorni – aggiunge la Mercadini – ci siamo organizzati autonomamente, come potevamo, magari a gruppi nelle nostre abitazioni private; resta comunque una situazione spiacevole”. Pare che la vicenda abbia trovato eco anche in ambienti diplomatici arabi e a livello nazionale italiano.
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