All'origine un'intuizione audace. Era il 1971, e in pochi avrebbero immaginato la successiva crescita impetuosa della Cina: Paese, all'epoca, sostanzialmente isolato. Storica, allora, il 6 maggio, la firma a Parigi dell'accordo per lo stabilimento delle relazioni ufficiali. “Condividiamo gli stessi punti di vista”, ha affermato oggi l'Ambasciatore Li Junhua, che ha definito l'anniversario “un nuovo punto di partenza”. L'obiettivo – ha aggiunto il Segretario di Stato Luca Beccari -, è rafforzare la collaborazione, onorando “chi ci ha preceduto”.
Comune riaffermazione dell'importanza del multilateralismo, sviluppo pacifico: queste le coordinate. Possibili sinergie anche nell'ambito della “Nuova Via della Seta”: il gigantesco piano infrastrutturale per lo sviluppo dei commerci. Si punta, poi – afferma Beccari -, alla stipula di alcune intese, come un accordo contro le doppie imposizioni. Agli antipodi – come dimensioni e potenza – ma accomunati da una storia millenaria: da qui – fra le altre cose - l'impegno nella promozione dei siti UNESCO, e nella cooperazione in ambito accademico. Altro settore d'interesse, la medicina tradizionale cinese.
Nel servizio le interviste a Li Junhua (Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese, in Italia-San Marino) e Luca Beccari (Segretario di Stato Esteri)