Il giorno dopo il nuovo stop di Speranza allo Sputnik, San Marino ha consegnato all’Italia 8.190 dosi di vaccino Comirnaty (Pfizer/BioNTech) risultate eccedenti. Superata la soglia del 70% delle immunizzazioni della popolazione sammarinese contro il virus SARS-CoV-2, la Segreteria di Stato per la Sanità e l’Istituto per la Sicurezza Sociale, dopo aver valutato le scorte e la programmazione della Campagna Vaccinale, hanno concordato, insieme al Ministero della Salute, la cessione di una parte dei vaccini ricevuti.
Le dosi di Pfizer/BioNTech, con relativo certificato di rispetto delle prescrizioni tecniche di conservazione e documentazione sul tracciamento della catena del freddo, sono partite questa mattina dal Centro Farmaceutico dell’ISS, con destinazione i punti di Imola, Bologna e Modena della Struttura di Supporto Commissariale per l’Emergenza Covid19 dell’Emilia Romagna.
“San Marino continua, con questo accordo, a fare il suo dovere per favorire la massima collaborazione in ambito sanitario", ha dichiarato il Segretario Ciavatta. "Nonostante i gravi ritardi iniziali nelle consegne del vaccino Pfizer, che hanno costretto il nostro Paese a rivolgersi ai mercati, nella fase successiva vi è stata una fornitura puntuale che ha consentito alla Repubblica di San Marino di proseguire e incrementare il suo Piano Vaccinale, aiutando in maniera decisiva a completare la vaccinazione della nostra popolazione nel più breve tempo possibile.
Ora, appena è stato possibile, abbiamo sentito il dovere di cedere le dosi in esubero, nello spirito di mutua collaborazione sanitaria che spero potrà continuare a contraddistinguere i due Paesi anche nell’immediato futuro, specialmente per quanto riguarda i necessari accordi per le libertà da riconoscere reciprocamente ai soggetti vaccinati dei due Paesi”.