Anche oggi c'è un bel sole – come del resto avevano previsto gli esperti del meteo - anche se chi abita nella zona alta del Monte si sarà stupito, ieri sera, della nevicata, decisamente inattesa, che ha ricoperto strade e tetti. E' durata poco. Ora, però, si fa la conta dei danni. La pioggia, che ha superato i 100 millimetri, - evento straordinario per le nostre latitudini - ha messo in crisi il reticolo idrografico, che non ha retto. Esondati Fosso Rio, l'Ausa, con allagamenti di scantinati e seminterrati a Rovereta, Dogana Bassa, Faetano, Acquaviva, Gualdicciolo. Questa mattina c'era ancora chi cercava, badile in mano, di ripulire l'abitazione da acqua e fango. Chi vive in strada del Campo del Fiume, a Faetano, ci ha raccontato di ben 65 cm d'acqua nei seminterrati dove c'erano moto, auto, e in un un caso addirittura la cucina della tavernetta. Ingenti i danni anche alla Domus Medica, colpita nell'interrato dove ci sono gli impianti tecnologici. Chi paga? Non tutti hanno assicurazioni che coprano calamità naturali, e per qualcuno il conto sarà salato. I Capitani di Castello hanno ricevuto segnalazioni e stanno valutando come muoversi. In alcune zone serve inoltre un risanamento urgente. Nel frattempo anche oggi la protezione civile sta monitorando il territorio. Alcune frane stanno progredendo lentamente e si sta valutando come scongiurare rischi. In alcuni casi basta la segnaletica, in altri servono interventi più mirati. Non si ferma neppure il lavoro dell'AASS, impegnata a risolvere in Strada Caldese a Montegiardino l'interruzione dell'acqua ad un paio di utenze. Così come continua il monitoraggio nelle strade interessate da frane in cui passano servizi di rete.
mf
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