Si sono aperte – come da tradizione - con le salve di cannone e le note dell'inno nazionale, le celebrazioni del Corpus Domini: solennità nata in Belgio secoli fa. Nonostante in Italia, da anni, non faccia più parte delle festività nazionali, in Repubblica la ricorrenza ha conservato la propria importanza. Così come immutato è il protocollo: i corpi militari schierati in Piazza della Libertà; costumi tradizionali e Collare, per la Reggenza. I Capi di Stato hanno guidato la processione alla Basilica del Santo, dove ha celebrato la Messa la più alta carica religiosa della Diocesi: Monsignor Andrea Turazzi.
I rappresentanti delle Istituzioni e la popolazione stretti attorno al Santissimo Sacramento. Conclusa la funzione religiosa il corteo è tornato in Piazza della Libertà, attraversando le vie del centro storico. Sul Pianello l'ostensione del Corpus Domini, con la Reggenza ad osservare dall'alto del balcone centrale di Palazzo Pubblico. Ultima fase della celebrazione in cui Stato e Chiesa sono co-protagonisti
I rappresentanti delle Istituzioni e la popolazione stretti attorno al Santissimo Sacramento. Conclusa la funzione religiosa il corteo è tornato in Piazza della Libertà, attraversando le vie del centro storico. Sul Pianello l'ostensione del Corpus Domini, con la Reggenza ad osservare dall'alto del balcone centrale di Palazzo Pubblico. Ultima fase della celebrazione in cui Stato e Chiesa sono co-protagonisti
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