Finita l'emergenza idrica, si attende il documento ufficiale che ne annulli gli effetti e, allo stesso tempo, si ragiona su come evitare crisi di acqua in futuro. A spiegarlo è il segretario di Stato, Marco Podeschi, che con l'AASS ha avviato dei ragionamenti su come ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi. Si parla di soluzioni a medio-lungo termine.
Una delle opzioni valutate è quella di dotare gli edifici, soprattutto quelli privati, di serbatoi per raccogliere le acque piovane che potranno poi essere sfruttate nei periodi di necessità per irrigare i giardini e per altri usi, così da non consumare una risorsa limitata in momenti di siccità e caldo estremo. Podeschi plaude, poi, alla collaborazione con le forze dell'ordine, con l'Azienda dei servizi e con la protezione civile nella fase di crisi estiva.
In futuro si dovrà lavorare all'ottimizzazione della rete idrica pubblica, per ridurre le perdite. E si ragiona sulle attuali fonti di captazione dell'acqua. Si riapre, allora, il discorso della realizzazione di un bacino interno a San Marino.
In Emilia Romagna sono in arrivo 4,8 milioni di euro, per le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara e Rimini. Serviranno per un piano di interventi urgenti per dare risposta alle problematiche causate da siccità e temperature elevate estive. Denaro che si aggiunge agli 8,6 milioni assegnati dal Governo nel mese di giugno per le province di Parma e Piacenza.
Mauro Torresi
Una delle opzioni valutate è quella di dotare gli edifici, soprattutto quelli privati, di serbatoi per raccogliere le acque piovane che potranno poi essere sfruttate nei periodi di necessità per irrigare i giardini e per altri usi, così da non consumare una risorsa limitata in momenti di siccità e caldo estremo. Podeschi plaude, poi, alla collaborazione con le forze dell'ordine, con l'Azienda dei servizi e con la protezione civile nella fase di crisi estiva.
In futuro si dovrà lavorare all'ottimizzazione della rete idrica pubblica, per ridurre le perdite. E si ragiona sulle attuali fonti di captazione dell'acqua. Si riapre, allora, il discorso della realizzazione di un bacino interno a San Marino.
In Emilia Romagna sono in arrivo 4,8 milioni di euro, per le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara e Rimini. Serviranno per un piano di interventi urgenti per dare risposta alle problematiche causate da siccità e temperature elevate estive. Denaro che si aggiunge agli 8,6 milioni assegnati dal Governo nel mese di giugno per le province di Parma e Piacenza.
Mauro Torresi
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