Nel mondo la sindrome polmonare cronico-ostruttiva, legata a fumo e inquinamento, causa milioni di morti. A San Marino la situazione, dicono gli esperti, è incoraggiante, specie per i giovani.
3,2 milioni di morti l'anno nel mondo: li causa una malattia respiratoria cronica assai complessa ma spesso non diagnosticata, la sindrome polmonare cronico-ostruttiva, per lo più legata al fumo e all'inquinamento. In realtà è un insieme di malattie, che comprende bronchite cronica ed enfisema. I sintomi più comuni sono la classica “fame d'aria”, ossia la respirazione difficoltosa, e la tosse. Dal 1990 il numero dei morti è aumentato dell'11,6%, mentre le morti per asma si sono ridotte del 26,2%. A San Marino gli ultimi dati disponibili risalgono al 2012: era emerso che i fumatori rappresentavano un 15% della popolazione, cui doveva aggiungersi un altro 17% di ex fumatori. Situazione, comunque, nettamente migliore rispetto all'Italia.
L'unità di oncologia dell'ospedale di San Marino nel 2016 ha sottoposto a cure chemioterapiche 17 pazienti per tumore al polmone: 16 erano fumatori; 4 per tumore alla vescica, e i fumatori erano 2, 5 per tumori del cavo orale, di cui 3 fumatori. Dal 2011 al 2017 sono un centinaio i morti, a San Marino, per malattie legate al sistema respiratorio. Altrettanti quelli morti per tumore a bronchi e polmoni. Questi ultimi sono i più diffusi, come causa di morte, secondi solo ai tumori allo stomaco. Ma le campagne antifumo, compresi i divieti divenuti legge, hanno dato il loro esito positivo, soprattutto tra i giovani sammarinesi.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista al dottor Enrico Rossi, pneumologo responsabile geriatria dell'Ospedale di Stato
3,2 milioni di morti l'anno nel mondo: li causa una malattia respiratoria cronica assai complessa ma spesso non diagnosticata, la sindrome polmonare cronico-ostruttiva, per lo più legata al fumo e all'inquinamento. In realtà è un insieme di malattie, che comprende bronchite cronica ed enfisema. I sintomi più comuni sono la classica “fame d'aria”, ossia la respirazione difficoltosa, e la tosse. Dal 1990 il numero dei morti è aumentato dell'11,6%, mentre le morti per asma si sono ridotte del 26,2%. A San Marino gli ultimi dati disponibili risalgono al 2012: era emerso che i fumatori rappresentavano un 15% della popolazione, cui doveva aggiungersi un altro 17% di ex fumatori. Situazione, comunque, nettamente migliore rispetto all'Italia.
L'unità di oncologia dell'ospedale di San Marino nel 2016 ha sottoposto a cure chemioterapiche 17 pazienti per tumore al polmone: 16 erano fumatori; 4 per tumore alla vescica, e i fumatori erano 2, 5 per tumori del cavo orale, di cui 3 fumatori. Dal 2011 al 2017 sono un centinaio i morti, a San Marino, per malattie legate al sistema respiratorio. Altrettanti quelli morti per tumore a bronchi e polmoni. Questi ultimi sono i più diffusi, come causa di morte, secondi solo ai tumori allo stomaco. Ma le campagne antifumo, compresi i divieti divenuti legge, hanno dato il loro esito positivo, soprattutto tra i giovani sammarinesi.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista al dottor Enrico Rossi, pneumologo responsabile geriatria dell'Ospedale di Stato
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