Anche nel 2015 la “stella Michelin”, il premio con cui la guida francese identifica i migliori ristoranti di un Paese, è un riconoscimento per la costanza, la coerenza e la solidità della cucina proposta da uni dei migliori cuochi d’Italia e della Romagna: Luigi Sartini. A confermare otto anni di lusinghiere valutazioni, ci ha pensato la nuova edizione della guida, presentata ieri a Milano e inserisce nelle sue pagine 338 ristoranti italiani (27 in Emilia Romagna), ponendo così la sua cucina esclusivamente alle spalle di quella francese.
“Essere stellati per un anno o due può essere il frutto di un exploit. Ma se la cosa continua e dura nel tempo, significa che il locale ha raggiunto la sua maturità – spiega Luigi Sartini chef del ristorante, gestito in sala dal maitre Giacomo Paganelli – e nel nuovo anno vogliamo avvicinare ancora più persone alla nostra cucina. Vogliamo che la nostra accoglienza sia sempre perfetta ma semplice e diretta. In una parla accessibile a tutti. Al centro della tavola c’è e ci deve essere il piatto. Il piacere di mangiare bene, anche molto bene, insieme con altre persone e in un ambiente gradevole”. Per Roberto Righi, rappresentante della terza generazione della famiglia sammarinese che dal primo dopoguerra gestisce il ristorante, è la conferma di un lavoro che arriva da lontano: “Il nostro locale rappresenta la storia e la tradizione della tavola a San Marino, ma cerchiamo sempre di migliorarci e presentare ai clienti delle novità. Per esempio, quest’anno abbiamo ottenuto grande successo con il catering. In molti ci scelgono per cene, banchetti e cerimonie. E per chi vuole gustare le ricette di Luigi, c’è anche la possibilità dell’asporto. Si ordina e si passa a ritirare il menù prescelto”. E nelle nuove proposte offerte da Luigi Sartini nel menù del ristorante, “Righi” cambia la carta per quattro volte l’anno con il succedersi delle stagioni, le ricette più apprezzate e richieste sono quelle che utilizzano ingredienti e materie prime autunnali. Si va dagli gnocchi di patate ripieni di Parmigiano con cardi e tartufo bianco, alla cotoletta di cervo con mirtilli a un sempreverde d’indivia e tartufo nero.
“Essere stellati per un anno o due può essere il frutto di un exploit. Ma se la cosa continua e dura nel tempo, significa che il locale ha raggiunto la sua maturità – spiega Luigi Sartini chef del ristorante, gestito in sala dal maitre Giacomo Paganelli – e nel nuovo anno vogliamo avvicinare ancora più persone alla nostra cucina. Vogliamo che la nostra accoglienza sia sempre perfetta ma semplice e diretta. In una parla accessibile a tutti. Al centro della tavola c’è e ci deve essere il piatto. Il piacere di mangiare bene, anche molto bene, insieme con altre persone e in un ambiente gradevole”. Per Roberto Righi, rappresentante della terza generazione della famiglia sammarinese che dal primo dopoguerra gestisce il ristorante, è la conferma di un lavoro che arriva da lontano: “Il nostro locale rappresenta la storia e la tradizione della tavola a San Marino, ma cerchiamo sempre di migliorarci e presentare ai clienti delle novità. Per esempio, quest’anno abbiamo ottenuto grande successo con il catering. In molti ci scelgono per cene, banchetti e cerimonie. E per chi vuole gustare le ricette di Luigi, c’è anche la possibilità dell’asporto. Si ordina e si passa a ritirare il menù prescelto”. E nelle nuove proposte offerte da Luigi Sartini nel menù del ristorante, “Righi” cambia la carta per quattro volte l’anno con il succedersi delle stagioni, le ricette più apprezzate e richieste sono quelle che utilizzano ingredienti e materie prime autunnali. Si va dagli gnocchi di patate ripieni di Parmigiano con cardi e tartufo bianco, alla cotoletta di cervo con mirtilli a un sempreverde d’indivia e tartufo nero.
Riproduzione riservata ©