La firma è arrivata solo un mese fa, il 14 novembre, ma la trattativa era iniziata addirittura nel luglio 2009. Il Congresso di Stato aveva agito per tempo, approvando già un anno fa il nuovo testo, a ridosso della scadenza del precedente accordo. Così aveva fatto anche la Regione. A dilatare i tempi è stata, però, l’attesa di autorizzazione a procedere da parte dei Ministeri italiani degli Affari Esteri e dell’Ambiente. Al di là dei ritardi è comunque il risultato che conta. Con il nuovo accordo San Marino si mette al riparo da ogni emergenza e per altri cinque anni (rinnovabili) potrà continuare a trasferire in territorio italiano i propri rifiuti. Una quantità annuale di 54.100 tonnellate totali, di cui 16.000 solidi urbani. Previsto per la prossima settimana, l’incontro definitivo per la firma tra Venturini, Provincia di Forlì-Cesena e Comune di Sogliano, zona in cui, nello specifico, confluiranno i rifiuti sammarinesi. Ma le novità non finiscono qui: il Titano ha siglato anche un altro accordo, questa volta con la Lombardia, per i rifiuti da destinare a recupero in lista verde, ovvero carta, legno, vetro e plastica. Nel video l’intervista a Gian Carlo Venturini (Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente)
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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