Un focus sull'impatto del Covid-19 sui diritti delle persone con disabilità: l'Organizzazione delle Nazioni Unite si rivolge agli Stati e mette nero su bianco gli orientamenti da seguire per evitare ogni discriminazione nell'ambito dell'accesso alle cure, ed in particolare alla terapia intensiva. Nel documento ONU, articolato in varie sezioni tra cui quella del diritto alla salute, San Marino viene indicato al primo posto tra le 'promising practices', le pratiche promettenti, riportando espressamente un estratto delle linee guida prodotte dal Comitato Sammarinese di Bioetica nel marzo scorso, che indica “come unico parametro di scelta la corretta applicazione del triage, nel rispetto di ogni vita umana, basato sui criteri di appropriatezza clinica e proporzionalità dei trattamenti”. Un riconoscimento a livello mondiale, il più alto raggiunto fino ad oggi in questo ambito dal Titano, che è stato già comunicato con una lettera dal CSB alle Segreterie di Stato agli Affari Esteri e alla Sanità, e alle sedi diplomatiche di San Marino a presso il Consiglio d'Europa, alle Nazioni Unite e in Italia. L'indicazione Onu rafforza, dunque, la linea da sempre seguita dal Paese a difesa dei diritti umani.
Nel video il commento di Luisa Borgia, Vice Presidente Comitato Sammarinese di Bioetica.