Lo European Disability Forum, l'organizzazione che raccoglie le associazioni disabili d'Europa, fa suo il parere del Comitato Sammarinese di Bioetica e lo annovera, nella lettera aperta inviata ai leader dei Paesi Ue, tra le due migliori pratiche – l'altra si rifa al documento dell'Associazione Medica Mondiale – da seguire a proposito del trattamento delle persone con disabilità in situazioni di scarsità delle risorse e non solo, durante l'attuale emergenza da COVID-19.
Un riconoscimento internazionale che dà valore al lavoro specifico svolto dal CSB ed inserisce la Repubblica nel quadro degli esempi virtuosi cui fare riferimento. L'orientamento espresso – lo ricordiamo – prevede che “l'unico parametro di scelta sia la corretta applicazione del triage, nel rispetto di ogni vita umana. Ogni altro criterio di selezione nei pazienti quale ad esempio l'età, il genere, l'appartenenza sociale, l'etnia e per l'appunto la disabilità, viene considerato “eticamente inammissibile”.
La lettera del Forum Europeo sulla Disabilità, contenente una serie di raccomandazioni proprio sulle politiche sociali e sanitarie da prevedere per proteggere i diritti dei disabili nei vari contesti nazionali, è stata trasmessa anche i Capigruppo consiliari e ai Segretari di Stato dai Capitani Reggenti Luca Boschi e Mariella Mularoni, a Loro volta informati - precedentemente - dal Presidente DPI Italia onlus Giampiero Griffo, membro del Board dell'associazione Disabled Peoples' International Europe.
Intanto, il testo del parere sulla disabilità espresso dal Comitato Sammarinese di Bioetica, (insieme a quello, più recente, sulla gestione degli animali nell'emergenza) è stato inviato a Strasburgo: il Consiglio d'Europa sta già allestendo, tra l'altro, un sito internet aperto a tutti in cui saranno inseriti e pubblicamente disponibili – per un continuo aggiornamento - tutti i documenti elaborati e le azioni intraprese dai vari Governi riguardo alla pandemia in corso.