Il monte Titano, ogni pietra, ogni monumento del centro storico sono un patrimonio mondiale dell’umanità e sono strettamente legati al valore della libertà. Una testimonianza secolare di indipendenza che affonda le radici nel Medioevo, con un centro storico che ha conservato nei secoli una propria identità, ancora abitato, dove le funzioni istituzionali sono ben presenti. Il riconoscimento riguarda le mura di cinta, le porte, i bastioni, la Pieve, Palazzo Pubblico, ma anche il teatro Titano, un piccolo e raffinato gioiello del 18° secolo. San Marino entra così di diritto nell’elenco degli 830 siti censiti in tutto il mondo, una lista dove in 644 sono qualificati tra i beni culturali, 162 naturali e 24 misti. 138 le nazioni del mondo presenti, l’Italia detiene il maggior numero di siti patrimoni dell'umanità, seguita dalla Spagna e dalla Cina. Per uno Stato questa iscrizione è un onore, ma anche un onere. Lo status del bene patrimonio Unesco, non è perpetuo ma soggetto ad una rigorosa politica di valutazione e monitoraggio costanti da parte degli organismi ispettivi. La Repubblica è in buona compagnia. Tra i siti patrimonio dell’umanità troviamo il centro storico de l’Havana e le sue fortificazioni, Sabbioneta fortezza rinascimentale e città ideale, le foreste primordiali dei faggi dei Carpazi, il gruppo di fortificazioni di Vauban in Francia, la barriera corallina della Nuova Caledonia, il trenino del Bernina che collega Svizzera e Italia, solo per citare alcuni dei siti di eccezionale importanza, sia naturale sia culturale, che grazie all’Unesco vengono catalogati, indicati e preservati.
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