Con la neve, fioccano anche le polemiche. Tanti i cittadini sammarinesi, che sui social o in pubblica piazza, riferiscono di aver ricevuto un servizio tardivo di pulitura delle strade, soprattutto se non principali. Da Città, Fiorentino e Chiesanuova - i Castelli più colpiti - il numero maggiore di segnalazioni. “Hanno iniziato a liberare la strada principale alle 8.30”, riferisce un cittadino di Chiesanuova aggiungendo: “Siamo stati dimenticati”. Alcune vie secondarie sono poi state pulite nel pomeriggio. Altre lamentele, con proteste similari, da cittadini della zona Gualdre, a Fiorentino, e di via delle Carrare, a Murata. E ancora, sotto attacco, il centralino del servizio rotta neve. Quando non occupato, gli utenti hanno potuto presentare le loro rimostranze ad una voce registrata. Ed anche un ristoratore di Città ha fotografato alcuni turisti intenti a liberare le auto da un parcheggio pubblico, evidenziando come non sia affatto "una bella pubblicità" per il Paese.
A dar “manforte” alle polemiche dei cittadini, Repubblica Futura che, in una nota, parla di un “governo sepolto sotto 60 centimetri di neve”. “Una volta - si legge - l’efficienza nella pulizia di strade e viali dalla neve era un vanto della Repubblica. Una volta gli uffici aprivano in orario e non alle 9.30 per una nevicata che arriva sì e no ai Tavolucci”.
Ora il pericolo principale è il ghiaccio. Alle 17 si segnala 1,5°C nelle parte alta del territorio. Se, soprattutto col cielo sereno, le temperature dovessero scendere ulteriormente, si verrebbe a creare una spessa lastra di ghiaccio dove la neve si è disciolta nella ultime ore.
Il direttore dell'Azienda per i lavori pubblici, Vladimiro Selva, non vuole rispondere alle polemiche. Parla però di un “CCO (Centro di Coordinamento Operativo) giovanissimo, insediato da pochi mesi, che ha fatto il massimo”. E ci tiene a ringraziare tutti coloro che sono stati in strada a cercare di liberarle col massimo sforzo. Sottolineando che “sono da ringraziare uno a uno”.