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San Marino Outlet Experience, Federmoda Rimini: “Possibili ripercussioni pesantissime sul nostro commercio”

Il presidente Giammaria Zanzini sottolinea che San Marino è uno Stato sovrano e che può quindi fare le scelte che preferisce. Chiede a cittadini e turisti di non dimenticarsi dei negozi di vicinato

25 giu 2021
San Marino Outlet Experience, Federmoda Rimini: “Possibili ripercussioni pesantissime sul nostro commercio”

“Le preoccupazioni dei commercianti della nostra provincia ci sono sempre state, fin da quando ormai anni fa a San Marino è stato presentato il progetto del nuovo gigantesco outlet. Ora che questa nuova mega struttura di vendita è diventata realtà, ci aspettiamo ripercussioni dolorose per il nostro commercio di prossimità”. Queste le parole di Giammaria Zanzini, presidente Federmoda-Confcommercio della provincia di Rimini che, riferendosi a San Marino Outlet Experience, parla di una costruzione all’avanguardia nonostante tutta Europa ormai va verso lo stop alla cementificazione. “Non ci possiamo fare niente: San Marino è uno Stato sovrano e opera le scelte che vuole, ma è innegabile – continua - che le ripercussioni sul commercio in tutta la Riviera possano essere pesantissime, anche perché quel territorio gode di una fiscalità differente da quella italiana”.



Preoccupazione che si aggiunge ai numeri impietosi del commercio di prossimità: negli ultimi otto anni – riporta una nota -, nella nostra provincia hanno chiuso 1.691 imprese. Guardando solamente al settore commercio al dettaglio, le chiusure sono state 546. Federmoda si aspetta poi ripercussione anche sul piano occupazionale: “se in qualche modo possiamo vedere in questa nuova opera un possibile impatto turistico dato dal richiamo di qualche brand di lusso – osserva -, dall’altra parte siamo certi di un contraccolpo inevitabile per le nostre attività e dunque sulle nostre città”.

Federmoda-Confcommercio - avverte - “continuerà a battersi affinché non si dimentichino le città a favore dei mega outlet”. Al momento – conclude la nota - “non possiamo che tenerci le nostre preoccupazioni e fare un appello alle nostre amministrazioni locali affinché ci vengano incontro almeno per la questione parcheggi, pensando a gratuità e scontistiche a favore di chi lavora e di sceglie di fare acquisti nella città".




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