Mentre in Italia aumenta il numero dei contagi di vaiolo delle scimmie, sul Titano si registra il primo caso: è quanto emerge da un documento di aggiornamento dell'Organizzazione mondiale della sanità pubblicato lo scorso 19 ottobre. Si tratta di un uomo sammarinese risultato positivo nelle scorse settimane tramite accertamenti effettuati presso il laboratorio di Pievesestina. Subito scattate le procedure messe a punto dall'Istituto Sicurezza Sociale già da tempo: il paziente è stato seguito a domicilio, in isolamento per circa tre settimane. Sintomi classici, un decorso buono, senza problemi, fino all'avvenuta, completa guarigione.
San Marino dispone già del vaccino specifico per il monkeypox: chi volesse sottoporsi alla vaccinazione preventiva – fa sapere l'ISS - oppure qualora fosse a rischio esposizione o contatto con positivi, potrà rivolgersi al proprio medico di base che a sua volta inoltrerà la richiesta.
Nel Riminese il primo caso accertato di vaiolo delle scimmie risale alla fine del giugno scorso. Salgono intanto a 29 i morti nel mondo. Lo stesso report Oms parla di 73.437 contagi confermati dall'inizio dell'anno in 89 Paesi. Nord e Sud America restano l'epicentro di questa ondata in crescita seguite dall’Europa (Spagna 7277 casi; Francia 4.084; Italia 890; tra i piccoli Stati, Andorra 4 e Monaco 3). L'epidemia continua ad essere diffusa, principalmente nei giovani uomini, con un tasso del 97,1%.