L’incremento smodato dei prezzi a carico dei beni e dei servizi di largo consumo si traduce sempre più in situazioni di forte disagio per le fasce sociali più deboli. Ma la riduzione forzata dei consumi è un’arma a doppio taglio che si ripercuote anche sulle dinamiche di sviluppo dell’economia. A pagarne le conseguenze, insomma, gli artefici stessi dei rincari lungo la filiera che concorre a determinare il costo finale di prodotti e servizi. In Italia associazioni dei consumatori, di categoria e amministrazioni stanno correndo ai ripari con accordi per il contenimento dei prezzi. Sul Titano continua il blocco dei prezzi di gran parte dei prodotti in vendita nei supermercati.
Intanto l’Associazione consumatori della CDLS lancia sul tavolo la proposta di definire anche in Repubblica accordi di contenimento dei prezzi. Blocco dei prezzi per i prodotti di largo consumo, o addirittura, aggiunge il responsabile dell’ASDICO Gianluigi Giardinieri, riduzione degli stessi, come avviene in Francia. In fase di contrattazione con l’Associazione bancaria sammarinese, conclude il responsabile dell’ASDICO, anche il contenimento dei costi di conti correnti e servizi bancari. Impegnato sul fronte del carovita anche lo Sportello consumatori della Confederazione del lavoro. Tra le proposte avanzate l’istituzione di un osservatorio dei prezzi e delle tariffe, dal costo delle abitazioni ai generi di largo consumo, alle utenze, alle rette dei servizi sociali. E ancora, prosegue Donatella Zanotti presidente dello Sportello dei consumatori, la richiesta di un intervento governativo di contenimento e riduzione dei prezzi con il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Il blocco delle tariffe dei servizi pubblici. Infine, la costituzione di una borsa della spesa protetta.
Intanto l’Associazione consumatori della CDLS lancia sul tavolo la proposta di definire anche in Repubblica accordi di contenimento dei prezzi. Blocco dei prezzi per i prodotti di largo consumo, o addirittura, aggiunge il responsabile dell’ASDICO Gianluigi Giardinieri, riduzione degli stessi, come avviene in Francia. In fase di contrattazione con l’Associazione bancaria sammarinese, conclude il responsabile dell’ASDICO, anche il contenimento dei costi di conti correnti e servizi bancari. Impegnato sul fronte del carovita anche lo Sportello consumatori della Confederazione del lavoro. Tra le proposte avanzate l’istituzione di un osservatorio dei prezzi e delle tariffe, dal costo delle abitazioni ai generi di largo consumo, alle utenze, alle rette dei servizi sociali. E ancora, prosegue Donatella Zanotti presidente dello Sportello dei consumatori, la richiesta di un intervento governativo di contenimento e riduzione dei prezzi con il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Il blocco delle tariffe dei servizi pubblici. Infine, la costituzione di una borsa della spesa protetta.
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