E’ un’attenzione particolare quella che la stampa odierna ha dedicato alla Repubblica di San Marino. Con articoli che prendono spunto dall’inchiesta calabrese “Why Not”, e non solo, se ne occupano il Corriere della Sera, Panorama, che aveva anticipato l’uscita del servizio, e il Riformista, che alla Repubblica dedica addirittura una pagina intera. 3 servizi e un commento del direttore in persona.
2 degli articoli sono dedicati all’avventura in Champions League del Murata e all’arrivo di un giocatore d’eccezione, come Aldair, al clamore di questa partecipazione illustre, alla curiosità di una piccola società di provincia sparata nel grande palco internazionale del calcio. 13 anni con la maglia della Roma, ribattezzato dai tifosi giallorossi “Pluto”, Aldair accende i riflettori sulla Repubblica e gli entusiasmi degli appassionati di calcio, compreso quello del direttore del Riformista, Paolo Franchi, che ringrazia San Marino e il Murata per aver restituito il calciatore brasiliano al calcio.
Commenti chiesti anche a Monsignor Luigi Negri, di cui il quotidiano romano traccia un profilo che ne mette in evidenza la personalità. Il vescovo di San Marino e Montefeltro ne approfitta per togliersi qualche sassolino e parla di una San Marino mercificata e dedita alla soddisfazione immediata dei propri desideri, ribadendo la sua posizione critica nei confronti delle sale da gioco.
Poi un articolo, sempre sul Riformista, che passa criticamente in rassegna alcune operazioni finanziarie della Cassa di Risparmio e il suo rapporto con il Gruppo Delta, la holding bolognese del settore finanziario e del credito. La stessa finita nelle attenzioni dei magistrati calabresi, l’indagine di cui si interessa il Corriere della Sera parlando della cosiddetta Loggia San Marino, intendendo con questa definizione un gruppo di potere che, secondo il sostituto procuratore di Catanzaro, De Magistris, sarebbe legata al Presidente Romano Prodi. Lo ribadisce il settimanale Panorama, che ripercorre i passaggi dell’inchiesta e parla di un comitato d’affari trasversale ai partiti con sede a San Marino, erroneamente indicato dal giornalista Giacomo Amadori come un paradiso fiscale.
Si tracciano i passaggi dell’indagine, i legami con il Gruppo Delta e la Cassa di Risparmio, i protagonisti dell’inchiesta, “affari – scrive Panorama – tra l’Italia e il Belgio, con snodo sul Monte Titano”.
2 degli articoli sono dedicati all’avventura in Champions League del Murata e all’arrivo di un giocatore d’eccezione, come Aldair, al clamore di questa partecipazione illustre, alla curiosità di una piccola società di provincia sparata nel grande palco internazionale del calcio. 13 anni con la maglia della Roma, ribattezzato dai tifosi giallorossi “Pluto”, Aldair accende i riflettori sulla Repubblica e gli entusiasmi degli appassionati di calcio, compreso quello del direttore del Riformista, Paolo Franchi, che ringrazia San Marino e il Murata per aver restituito il calciatore brasiliano al calcio.
Commenti chiesti anche a Monsignor Luigi Negri, di cui il quotidiano romano traccia un profilo che ne mette in evidenza la personalità. Il vescovo di San Marino e Montefeltro ne approfitta per togliersi qualche sassolino e parla di una San Marino mercificata e dedita alla soddisfazione immediata dei propri desideri, ribadendo la sua posizione critica nei confronti delle sale da gioco.
Poi un articolo, sempre sul Riformista, che passa criticamente in rassegna alcune operazioni finanziarie della Cassa di Risparmio e il suo rapporto con il Gruppo Delta, la holding bolognese del settore finanziario e del credito. La stessa finita nelle attenzioni dei magistrati calabresi, l’indagine di cui si interessa il Corriere della Sera parlando della cosiddetta Loggia San Marino, intendendo con questa definizione un gruppo di potere che, secondo il sostituto procuratore di Catanzaro, De Magistris, sarebbe legata al Presidente Romano Prodi. Lo ribadisce il settimanale Panorama, che ripercorre i passaggi dell’inchiesta e parla di un comitato d’affari trasversale ai partiti con sede a San Marino, erroneamente indicato dal giornalista Giacomo Amadori come un paradiso fiscale.
Si tracciano i passaggi dell’indagine, i legami con il Gruppo Delta e la Cassa di Risparmio, i protagonisti dell’inchiesta, “affari – scrive Panorama – tra l’Italia e il Belgio, con snodo sul Monte Titano”.
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