Due ore di sosta in media. E' questo il problema del turismo sammarinese che ha iniziato l'anno in maniera altalenante ed il mese boom è stato aprile: il differenziale tra i primi 4 mesi del 2016 e quelli del 2017 è di circa 33 mila persone in più: 380.949 lo scorso anno, 413.502 quest’anno.
Il 2016 si è chiuso con un movimento di oltre un 1.940mila visitatori, pari ad un aumento del +2,76% rispetto all’anno precedente.
Di questi 550.111 tramite agenzie o tour operator e 1.390.067 indipendenti.
L’Italia rappresenta quasi il 70% del totale dei visitatori. Il restante 30% è diviso tra: Germania 21%, Russia 13%, Polonia 10%, Francia 6%, Cina, Austria, Paesi Bassi e Svizzera 3%, Repubblica Ceca 2%.
Azioni nuove arriveranno dal Piano Strategico per lo Sviluppo del Turismo 2018–2022, che punta sulla sostenibilità, cultura dell’accoglienza, attenzione alla sharing economy. Al PS saranno affiancati i Piani triennali e annuali.
Continua a crescere a ritmo sostenuto il turismo in Emilia-Romagna. Nei primi sei mesi di quest’anno, dunque prima della stagione estiva, le presenze in regione sono già più di 17 milioni, il 7,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre gli arrivi superano i cinque milioni (+8%). In aumento sia i turisti italiani (+7,4% le presenze) sia gli stranieri (+8,5%). Nel complesso, ogni 100 pernottamenti 25 sono di visitatori da altri Paesi. A crescere sono in sostanza tutti i comparti. L’unica flessione si registra nel comparto termale, dove le presenze scendono dell’1,6% in forza di un vero e proprio tracollo dei turisti dall’estero (-22%).Il settore incide per 14,6 miliardi sull'economia regionale (11%), con 160mila dipendenti impiegati.
Nelle Marche prenotazioni in crescita tra luglio e agosto del 5,5%. Lo sostiene un'indagine della Cna tra i titolari delle strutture ricettive in tutta Italia. La vacanza sulla spiaggia è ancora la meta preferita ed è scelta dal 44% dei turisti. Nel video l'intervista a Andrea Corsini, Ass. Turismo Emilia Romagna.
VA
Il 2016 si è chiuso con un movimento di oltre un 1.940mila visitatori, pari ad un aumento del +2,76% rispetto all’anno precedente.
Di questi 550.111 tramite agenzie o tour operator e 1.390.067 indipendenti.
L’Italia rappresenta quasi il 70% del totale dei visitatori. Il restante 30% è diviso tra: Germania 21%, Russia 13%, Polonia 10%, Francia 6%, Cina, Austria, Paesi Bassi e Svizzera 3%, Repubblica Ceca 2%.
Azioni nuove arriveranno dal Piano Strategico per lo Sviluppo del Turismo 2018–2022, che punta sulla sostenibilità, cultura dell’accoglienza, attenzione alla sharing economy. Al PS saranno affiancati i Piani triennali e annuali.
Continua a crescere a ritmo sostenuto il turismo in Emilia-Romagna. Nei primi sei mesi di quest’anno, dunque prima della stagione estiva, le presenze in regione sono già più di 17 milioni, il 7,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre gli arrivi superano i cinque milioni (+8%). In aumento sia i turisti italiani (+7,4% le presenze) sia gli stranieri (+8,5%). Nel complesso, ogni 100 pernottamenti 25 sono di visitatori da altri Paesi. A crescere sono in sostanza tutti i comparti. L’unica flessione si registra nel comparto termale, dove le presenze scendono dell’1,6% in forza di un vero e proprio tracollo dei turisti dall’estero (-22%).Il settore incide per 14,6 miliardi sull'economia regionale (11%), con 160mila dipendenti impiegati.
Nelle Marche prenotazioni in crescita tra luglio e agosto del 5,5%. Lo sostiene un'indagine della Cna tra i titolari delle strutture ricettive in tutta Italia. La vacanza sulla spiaggia è ancora la meta preferita ed è scelta dal 44% dei turisti. Nel video l'intervista a Andrea Corsini, Ass. Turismo Emilia Romagna.
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